In questo articolo proveremo ad approfondire un argomento abbastanza complesso, ovvero il collegamento tra sport e gioco d’azzardo. Sembra esistere, infatti, un rapporto tra i due fatti e ci sono diverse motivazioni alla base. E nel corso dei vari paragrafi analizzeremo queste cause e i problemi che possono sorgere quando si gioca nel modo errato in un casino online o in una struttura terrestre.
Iniziamo, però, a stabilire una netta differenza tra il gioco d’azzardo comune, ovvero quello a cui sono dedite sempre più persone e quello patologico. In quest’ultimo caso, infatti, si tratta di un problema, spesso molto serio, che comporta effetti decisamente gravi. Il gioco patologico, conosciuto anche come ludopatia, infatti, spinge i giocatori a puntare praticamente sempre soldi che magari non si hanno. È necessario capire questa differenza soprattutto perché nell’articolo parleremo proprio del gioco patologico e non di quello che tendenzialmente non comporta alcun danno ma che, anzi, rappresenta un semplice hobby e un modo per passare del tempo divertendosi e sfidando la sorte.
Sport e Gioco d’Azzardo: Esiste un Legame?
Nel corso degli anni, infatti, diversi studiosi hanno riscontrato un legame tra gli atleti impegnati in uno sport e il gioco d’azzardo patologico. Ma come possono avere un legame queste due azioni completamente differenti tra loro?
Nel libro “Modeling gambling on sports among athletes”, gli autori T.J. Curry e Robert Jiobu hanno dedotto che gli atleti sono particolarmente allenati alla competizione e alle sfide. E questo li rende particolarmente indirizzati alle puntate su eventi sportivi. Non a caso, infatti, i giochi da casino e le scommesse rappresentano una sorta di sfida. Ad esempio, nel blackjack, sia online che tradizionale, si “combatte” contro il Banco.
Inoltre, gli atleti sono abituati a gareggiare e sopportano di mal grado la sconfitta. Questo, perciò, li spinge a giocare nuovamente per riprendersi il denaro perso. E, se di dovesse perdere ancora, si continuerà a giocare nuovamente. E questo è il meccanismo nel quale finiscono i giocatori che soffrono di ludopatia.
Ovviamente, parliamo comunque di un discorso che non riguarda tutti i giocatori né tutti gli sportivi. In alcuni casi, invece, il rapporto tra sport e gioco d’azzardo si manifesta in maniera totalmente opposta. In pratica, alcune persone che hanno un animo decisamente competitivo e una passione innata per uno o più sport, non riesco a proseguire la loro passione praticando questa disciplina e cercano un’attività in cui lanciarsi. E questa, in alcuni casi diventa il gioco.
I Dati
Nello studio “Gambling by college athletes: An association between problem gambling and athletes”, gli studiosi Rockey, Beason e Gilbert hanno riscontrato un dato interessante. In pratica, hanno riferito che gli studenti atleti, ovvero colore che praticano anche uno sport, sono più propensi al gioco d’azzardo patologico. Tra tutti gli atleti intervistati, infatti, il 12,4% aveva un comportamento che faceva intuire un problema. La percentuale di tutti gli altri studenti non atleti, invece, era del 7,3%. Anche in questo caso parliamo di un singolo studio su un campione di persone e quindi non vuole dire che sia un dato certificato e affidabile.
Naturalmente, però, resta comunque una indicazione molto interessante e che vale la pena di prendere in considerazione.
Sport e Gioco d’Azzardo: a Cosa Stare Attenti?
Prima di tutto è necessario capire che il rapporto tra sport e gioco d’azzardo non è assolutamente scontato. Non tutti gli atleti diventano giocatori d’azzardo, né tutti i giocatori d’azzardo sono atleti. In questo articolo abbiamo solo cercato di capire se ci fosse un legame particolare tra loro.
Per quanto riguarda poi la ludopatia dobbiamo specificare che si tratta di un fenomeno recentemente nuovo, cresciuto soprattutto con l’avvento dei giochi online. Riconoscerla è sempre difficile, anche perché si manifesta in modi decisamente discreto, soprattutto all’inizio e in chi è abituato a giocare da mobile. Ad esempio, fino a qualche anno fa era facile notare una persona seduta per ore e ore alla stessa slot machine, oppure chi passava intere giornate in un centro scommesse. Ad oggi, invece, la situazione è molto più complicata. Nonostante questo, però, ci sono comunque dei campanelli d’allarme che possono essere riconosciuti. Ecco i principali:
- Esigenza di giocare: quando più che la voglia di giocare si sente una vera e propria necessità, tanto da star male emotivamente se non ci si riesce, allora significa che qualcosa non va assolutamente nel modo giusto. Il gioco, infatti, come detto anche sopra, deve essere un passatempo e se non si riesce a puntare, non è assolutamente un dramma.
- Tentare di recuperare: quando si punta ai giochi da casino oppure si scommette sugli eventi sportivi, bisogna sempre mettere in conto che si può perdere. E quando questo dovesse sfortunatamente accadere, allora bisogna solo prenderne atto e sperare che la volta successiva andrà meglio. In molti casi, però, i giocatori che soffrono di ludopatia non riesco ad accettare questa sconfitta e puntano sempre di più per recuperare. Alla fine, quindi, ci si ritroverà solo in un problema economico ancor più grande.
- Non pensare ad altro: se da quando vi svegliate fino a quando andate a letto, il vostro unico obiettivo è quello di giocare e continuate a pensare alle strategie da mettere in atto sia per puntare sia per recuperare il denaro, allora significa che c’è un problema.