Nel corso di questo articolo analizzeremo nel dettaglio una delle discipline più famose tra gli sport invernali, anche dal punto di vista delle scommesse: lo Ski Alpino. Vedremo insieme quali sono le principali caratteristiche di questo sport, che sarà uno dei protagonisti anche alle prossime Olimpiadi invernali di Pechino e le sciatrici che hanno fatto la storia di questa disciplina.
Nei successivi paragrafi, infatti, ci soffermeremo soprattutto sul mondo dello ski alpino (o sci alpino) al femminile.
Cos’è lo Ski Alpino
Prima di iniziare ad andare nel dettaglio del nostro articolo sulle varie modalità di sci alpino che è possibile trovare, cerchiamo di saperne qualcosa in più sulla storia.
Quello che definiamo sci o ski alpino, è una sport che ha visto le proprie origini a metà del Diciannovesimo secolo o, quantomeno, quello è il momento in cui si iniziano a creare le prime regole ben strutturate. È probabile, infatti, che già negli anni precedenti si praticasse questa disciplina anche se solo in maniera amatoriale. Considerate, infatti, che i primi sci, o quantomeno degli oggetti che possono essere paragonati a quelli che sono i moderni sci, risalgono a più di 2.500 anni fa.
Con ski alpino, infatti, intendiamo la discesa sulla neve nelle valli, indossando ovviamente sci ai piedi e i bastoncini, ovvero i classici bastoni che utilizzano gli sciatori che servono ad una serie di scopi. Prima di tutto, infatti, hanno il compito di dare la massima stabilità durante la discesa. In secondo luogo, poi, sono utili a muoversi verso destra o sinistra per evitare o aggirare gli ostacoli. Tra gli altri elementi indispensabili dell’equipaggiamento troviamo sicuramente il casco, che può realmente salvare la vita in caso di caduta e la tuta, essenziale per sopportare le temperature bassissime.
Le Prime Competizioni di Sci Alpino
Le prime manifestazioni di ski alpino, in cui parteciparono anche atlete di sesso femminile, risalgono ufficialmente al 1861, precisamente a La Porte, una regione della California (U.S.A.). Negli anni Venti del Ventesimo secolo, comunque, si iniziarono ad avere le prime competizioni ufficiali. Il 1924, però, è la data probabilmente più importante visto che nasce la Federazione Internazionale di Sci.
I primi campionati del Mondo di Ski Alpino risalgono al 1931, anno in cui si è svolta l’edizione in Svizzera, precisamente a Mürren.
La prima apparizione dello sci alpino in un’edizione dei Giochi Olimpici invernali, poi, è stata nel 1936 precisamente a Garmisch-Partenkirchen in Germania.
Le Discipline
Per capire appieno come funzionano lo Ski Alpino e le varie competizioni di cui vi parleremo a breve, poi, dobbiamo soffermarci, anche se brevemente, sulle discipline che fanno parte di questo sport. Ecco quali sono:
Discesa Libera
È probabilmente la più popolare tra le quattro e consiste in una discesa in cui gli sciatori e le sciatrici devono arrivare a valle superando dislivelli, facendo salti, curve e aggirando le porte di colore rosso e blu. Si raggiungono velocità davvero elevate che possono arrivare anche a 110 chilometri orari. Rientra tra le categorie preferite dagli appassionati di scommesse live.
Supergigante
Questa disciplina, conosciuta anche come Super-G è molto simile a quella precedente, ma ci sono piste molto più lunghe, così come il raggio delle curve. E anche la velocità è più elevata. Si arriva, infatti, a picchi di oltre 120 chilometri orari. Anche in questa tipologia di gara ci sono le porte che non devono essere saltate.
Slalom Gigante e Speciale
Sono le due discipline che si contrappongono a quelle precedenti.
Lo Slalom Gigante è una categoria che, come si evince anche dal nome, si rifà al SuperG. In questo caso, però, gli sciatori raggiungono velocità meno elevate ma allo stesso tempo il percorso di gara è molto più tecnico visto che ci sono più porte e la loro distanza è ravvicinata.
Nello Slalom Speciale, invece, lo scopo è quello di arrivare in fondo a valle nel minor tempo possibile. Rispetto alla discesa libera, il percorso è molto più articolato vista la presenza di porte ravvicinate da dover superare, mentre la velocità è nettamente inferiore.
Ski Alpino: le Donne nella Storia
Per capire quali sono le donne nello ski Alpino che hanno fatto la storia, vediamo il palmares dei Campionati mondiali fino ad oggi. Prima, però, dobbiamo capire di cosa parliamo quando ci riferiamo alle Coppe del Mondo.
Sono manifestazioni a cadenza biennale che si svolgono solitamente nel mese di febbraio. La prima edizione, come detto anche in precedenza è quella di Mürren, in Svizzera. Fino al 1939, però i Campionati si sono svolti ogni anno. Poi, dopo l’ultima edizione, a causa del secondo conflitto mondiale c’è stato un periodo di sosta e le manifestazioni sono riprese ancora in Svizzera, precisamente a Saint Moritz nel 1948. Da questo momento in poi la cadenza è stata quasi sempre biennale.
I Record di Vittoria al Femminile
Con dodici vittorie e tre secondi posti, la donna dello Ski Alpino più importante è la tedesca Christl Cranz. C’è da dire, però, che ha ottenuto le sue vittorie durante l’epoca nazista e che in quel periodo i Campionati si tenevano ogni anno.
La francese Marielle Goitschel, invece, può vantare sette vittorie e quattro secondi posti. Anche in questo caso, però, parliamo di una sciatrice degli anni passati, visto che ha terminato la carriera nel 1968.
Anja Pärso, sciatrice svedese, invece, ha 11 medaglie nel suo palmares di cui sette primi posti. Tra le sciatrici in attività al momento, invece, troviamo la statunitense Mikaela Shiffrin con sei medaglie d’oro, due argenti e tre bronzi. Sicuramente non è famosa come i grandi campioni delle scommesse calcio, ma nel mondo dello ski alpino e delle competizioni invernali in generale è una vera istituzione.