Nessuna vacanza natalizia per i giocatori di Serie A che passeranno la vigilia di Santo Stefano affrontandosi in onore della diciottesima giornata di campionato. Quella del 26 dicembre si preannuncia come una giornata ostica per tutte tre le squadre sul podio, che potrebbero ritrovarsi a gennaio con meno punti di quelli previsti. Parliamo ovviamente di Juventus, Napoli ed Inter che a un paio di gare della fine delle partite d’andata comandano la classifica di Serie A.
Il big match è ovviamente Inter-Napoli, che deciderà se i neroazzurri possono ancora partecipare alla rincorsa della squadra di Allegri o fermarsi indietro e accontentarsi. La Vecchia Signora invece è attesa a Bergamo dall’Atalanta di Gasperini, quella famosa del 4-1 contro l’Inter tra le mura casalinghe.
RIASSUNTO DEL GIRONE D’ANDATA
I bianconeri non hanno sbagliato nulla in questa prima parte di campionato ed è difficile immaginarsi lo scudetto alzato in alto da una persona diversa da capitan Chiellini a fine stagione. Ci hanno provato tutti ma invano, e i pochissimi risultati utili acchiappati dagli avversari sono arrivati dopo partite soffertissime, constantemente giocate in difesa, o segnando doppiette assurde nei minuti finali come quella del Manchester in Champions League.
Ronaldo c’è, per davvero! Non tutti si aspettavano un inizio così esplosivo dalla leggenda portoghese che, privato degli ampi spazi che la Liga era solita concedergli, ha trovato la via del gol anche sui difficili campi italiani, dove si segna poco ma si difende come dio comanda. Triplete come l’Inter 2010? Più che possbile!
Come sempre ed inesorabilmente, Inter e Napoli seguono, incapaci di tenere il passo di una Juventus aliena. Spalletti fa quello che può, Ancelotti pure, ma alla fine basta un errore, come lo 0-0 al San Paolo contro il Chievo e l’1-0 per il Parma a San Siro, e si ritorna al solito copione. Gli azzurri seguono a, c’è chi dice, ormai troppi punti dalla capolista, mentre i neroazzurri si guardano le spalle da un Milan non brillante ma duro a morire. Per lo meno la Lazio sembra per il momento fuori dalla corsa scudetto, al meno fino a che Simone Inzaghi non capisca quale sia il problema che attanaglia i suoi da qualche partita a questa parte. Ad unire Inter e Napoli c’è persino la delusione della Champions League che fino all’ultimo aveva concesso ad entrambi una grande speranza di qualificarsi, evaporata nell’ultima giornata della fase a gironi.
Un gradino più sotto nella classifica, a bilanciare gli umori di Milan e Lazio, ci pensano Atalanta e Sassuolo che fino ad ora si stanno comportando aggregiamente. I bergamaschi sono in piena corsa per l’Europa League, dopo aver gettato la qualificazione quest’estate, mentre i toscani puntano a rimanere agganciati alla prima metà della classifica e a non perdere il treno delle altre squadre. Complimenti anche al Parma che, a parte il leggero calo nel finale, si sta comportando splendidamente, complice anche il fiore all’occhiello la davanti che porta il nome di Gervinho.
Problemi invece in casa Roma e Fiorentina. Il passo indietro dei capitolini è parecchio lungo rispetto alle posizioni nei campionati recenti di fine dicembre. Colpa forse il managment poco incisivo di Di Francescoche per la prima volta deve fare i conti con una tifoseria parecchio delusa. Per fortuna però c’è la Champions League che da qualche soddisfazione, sognando i quarti di finale ma non prima di aver superato il Porto. Fiorentina alle prese con la febbre da trasferta, incapace di portare a casa una singola vittoria fuori casa. Peccato per la Viola che a inizio campionato sembrava intenzionata a far concorrenza a Milan e Inter.
Chievo e Frosinone si contendono la Caina della classifica, seguite un po’ più avanti da Bologna e Udinese mentre il Genoa del bomber Piantek, incredibilmente capocannoniere della Serie A, ne prende più di quelli che segna. I liguri, in sedicesima posizione, sono affiancati in classifica da Empoli e Spal.
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Scritto da Andrea Gorio