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Scommettitori Professionisti: Quanto Guadagnano?

Si può diventare scommettitori professionisti, ovvero vivere solo di puntate sportive? Questa è la domanda che si pongono tutte le persone quando piazzano e soprattutto quando vincono una scommessa

In quest’articolo cercheremo di darvi una risposta abbastanza certa, vi daremo anche un esempio e, soprattutto vi metteremo in guardia su eventuali problemi in cui potreste incappare durante questo cammino.

Scommettitori Professionisti – Domande Frequenti

Partiamo dal punto principali, ovvero diamo una risposta alla domanda: “Si può diventare uno scommettitore professionista?”. La risposta è sì, è possibile vivere di sole scommesse e a dimostrarlo c’è il chiaro esempio di Tony Bloom, multimilionario inglese che ha creato il suo impero con le quote calcio e le puntate su altri popolari sport. Ovviamente, come vedremo a breve, non è così semplice diventare uno scommettitore professionista e soprattutto c’è bisogno di una serie di importanti caratteristiche. 

Prima di analizzarle nel dettaglio, rispondiamo ad un’altra frequente domanda che si accompagna a quella precedente, ovvero: “Quanto guadagna uno scommettitore professionista”. Partiamo dal presupposto che essere scommettitori professionisti significa vivere solo, o quantomeno principalmente, solo di profitti provenienti dalle puntate. In generale, quindi, bisogna quantomeno vincere ogni anno almeno 30 mila euro, ovvero una cifra che permette, non solo di vivere senza particolari problemi economici, ma anche di mettere da parte qualcosa per eventuali momenti più che, prima o poi, potrebbero sempre esserci. 

Ovviamente si può arrivare a guadagnare anche milioni di euro, così come ha fatto l’inglese Bloom, ma per vostra sfortuna, si tratta di casi abbastanza isolati e rari, per non dire unici. 

Come Diventare Scommettitori Professionisti?

Ovviamente il primo punto è che bisogna capire come funzionano le scommesse. Ovviamente non significa che basta conosce l’Under o l’Over, ma bisogna capire come i concessionari creano le quote, quali sono le possibili variazioni di cui bisogna approfittare e tenere presenti le decine di variabili che ci sono in ogni gara. 

Bisogna poi saper calcolare le statistiche, le percentuali di vittoria e avere qualche nozione di matematica, senza la quale sarà davvero difficile andare avanti. Infine, non si può diventare dei pro, conoscendo solo il calcio. Bisogna capire come funzionano anche tantissimi altri sport che possono offrire quote ed occasioni migliori. 

Avere Tempo e Budget Importante

Un altro punto fondamentale riguarda poi il tempo e il denaro. Uno scommettitore professionista, infatti, effettua diverse puntate nell’arco di una giornata. Queste poi, devono essere precedute da una fase di studio e di attenta analisi che può durare anche alcune ore. Ne consegue che è quasi impossibile avere un lavoro e riuscire a coniugare insieme le due attività. 

Non poter avere un lavoro, poi, determina un altro aspetto, ovvero che bisogna avere una bella somma di denaro a propria disposizione, sia per puntare ma soprattutto per vivere. I primi profitti, infatti, potrebbero tardare ad arrivare, senza considerare le perdite. 

Ogni giocatore professionista, infatti, deve sempre mettere in conto che una variabile imprevedibile nelle gare è la fortuna. E nessuno potrà mai determinare se e come interverrà. La differenza tra una puntata vinta ed una persa, possono farla anche alcuni centimetri. Immaginate un tiro al novantesimo che si infrange sulla parte centrale del palo e poi torna in campo e la differenza che c’è invece se andasse a colpire il palo interno e finisse poi in rete. Si tratta di due situazione molto simili, ma con risvolti del tutto opposti. 

Gestione

Collegato all’aspetto economico, ma soprattutto mentale, c’è poi il saper gestire le situazioni senza farsi prendere dalle emozioni. Dopo una brutta sconfitta, infatti, è molto facile farsi prendere la mano e tentare di recuperare nonostante non ci sia alcun match interessante e quindi si finisce sul puntare sulla gara sbagliata. In questo le perdite aumentano e si creerà un circolo davvero rischioso. 

Inoltre, come detto, bisogna mettere in conto le eventuali perdite e anche qualche periodo di non vincite. Per questo bisogna avere un controllo totale del proprio budget e riuscire ad avere le risorse necessarie per poter proseguire la propria esperienza come scommettitore professionista.

Tony Bloom

Infine, parliamo di Tony Bloom, attuale proprietario del Brighton & Hove Albion, club acquistato alcuni anni fa quando militava il League One, la Serie B inglese portato nella massima competizione. Nel corso degli anni, poi, oltre ad una serie di investimenti per creare la squadra, ha costruito anche uno stadio nuovo di zecca. Bloom, laureato in Matematica, ha costruito il suo impero grazie alle puntate, riuscendo ad ottenere profitti per centinaia di milioni di sterline. 

Lo scommettitore professionista, poi, ha creato una propria azienda di analisi e consulenza sulle puntate, riuscendo ad attirato tantissimi investitori. È sicuramente il migliore esempio quando parliamo di scommettitori professionisti. Come detto, però, bisogna comunque considerare che si tratta di un caso raro. Non tutti, infatti, riescono ad ottenere i suoi strepitosi risultati.

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