Nel corso di questo articolo vedremo in maniera dettagliata tutto quello che bisogna sapere sui rigori. Molto spesso, infatti, le persone, anche appassionate di calcio, hanno ancora qualche difficoltà nel capire come effettivamente si debbano svolgere. Se siete tra questi, non c’è bisogno di preoccuparsi. Alla fine di questo articolo, infatti, non avrete più alcun dubbio.
Questo, poi, è un argomento importante anche perché da alcuni anni gli appassionati di scommesse Italia possono anche puntare su questo evento. Quindi, è bene saperne il più possibile.
Come Funzionano i Rigori e Quando ci Sono?
Uno dei problemi principali che riguarda i rigori è la confusione che si crea tra il rigore singolo che si riceve in caso di fallo in area, e quelli che, invece, si svolgono al termine di una partita ad eliminazione diretta per decretare chi passerà il turno. Iniziamo da quest’ultima ipotesi, anche perché è la più semplice.
Rigori per Decretare la Vittoria
I rigori, ovvero una serie di almeno cinque penalty calciati da ogni squadra, si verificano quando c’è una gara ad eliminazione diretta o quando, comunque, c’è in ballo un trofeo o un obiettivo da raggiungere. Tra questi, ad esempio, troviamo il passaggio di un turno, finali o spareggi. Quando il punteggio è in parità, allora solitamente si va ai tempi supplementari. Se anche questi dovessero terminare con le squadre che hanno siglato lo stesso numero di goal, allora si passerà ai rigori.
A questo punto ogni squadra dovrà stabilire innanzitutto chi sono i primi cinque tiratori che andranno sul dischetto. E le società dovranno comunicare la lista all’arbitro. Quest’ultimo, poi, chiamerà i capitani e tirerà la monetina per decidere la porta su cui si batteranno i rigori e chi inizierà per primo.
Piccola curiosità: iniziare prima o dopo non cambia assolutamente niente ai fini del punteggio, ma può cambiare tutto dal punto di vista mentale. Alcuni giocatori, infatti, sentono meno la pressione se sanno che il loro tiro può non essere fondamentale, mentre altri si galvanizzano.
Regole
Come funzionano i rigori? Scopriamolo insieme. Se dopo aver calciato i primi dieci rigori, ovvero cinque per ogni squadra, il punteggio è in parità, allora si proseguirà ad oltranza. Significa che ogni squadra dovrà scegliere un nuovo tiratore e questi andranno a calciare. Se entrambi segnano o sei ci troviamo dinanzi a due rigori sbagliati, allora si continuerà. E questo fino a quando uno dei due segnerà e l’altro mancherà il bersaglio.
Attenzione, perché quando si va ai rigori ad oltranza, non si potranno scegliere giocatori che hanno già battuto i rigori precedenti e bisogna prima terminare gli uomini in campo. Ecco perché, seppur raramente, si vedono i portieri andare al tiro nonostante le loro scarse qualità nel tirare i rigori. Solo quando tutti avranno calciato almeno un rigore, si potrà ricominciare.
Ovviamente, per far sì che il rigore sia vincente, c’è bisogno che la palla superi interamente la linea di porta, come avviene anche in partita. Il portiere, poi, può muoversi come vuole lungo la linea ma non può superarla. Questo perché andando avanti restringerebbe il campo visivo a disposizione del giocatore.
Il calciatore incaricato del tiro, invece, dovrà effettuare una rincorsa senza fermarsi. Naturalmente, può anche decidere di calciare da fermo.
Una cosa che non tutti conoscono è che in caso di respinta o palo, deve essere l’arbitro a decretare i rigori sbagliati. Questo, per essere più chiari, significa che se un calciatore tira e prende la traversa, c’è sempre la possibilità che la palla torni in campo e magari oltrepassi la linea di porta. È un caso raro, ma in passato è già accaduto e l’arbitro ha preferito prima capire dove stesse andando il pallone e poi stabilire se il rigore fosse stato sbagliato o meno. Questo mentre il portiere esultava e non si rendeva conto che nel frattempo la palla stava finendo in rete.
Rigori in Partita
L’altro caso da conoscere, poi, riguarda i rigori nel corso della gara. In pratica, quando un giocatore subisce un fallo da un giocatore nell’area avversaria, allora l’arbitro decreterà il rigore. Anche per i rigori nel corso della partita ci sono delle regole particolari da dover rispettare. In pratica, sono le stesse elencate sopra. Quindi, il portiere non può muoversi in avanti, il calciatore deve effettuare una risorsa senza fermarsi o tirare da fermo.
Rispetto ai rigosi a fine gara, ci sono almeno due note da dover mettere in evidenza
La prima riguarda i calciatore fuori dall’area di rigore. In pratica, i giocatori devono restare fuori dall’area di rigore fino a quando il calciatore incaricato del tiro non avrà toccato il pallone. Questa è una delle regole più importanti anche perché molto spesso causa la ripetizione dei rigori sbagliati.
L’altra regola che tutti dovrebbero conoscere, poi, è quella che riguarda la respinta o il palo. Rispetto alla versione dei rigori precedenti, in questo caso anche se il portiere respinge o sei prende il palo, l’azione continua. Attenzione, però, ad un aspetto estremamente importante. In caso di persona del portiere sulla palla può andarci anche il giocatore che ha tirato.
Nel caso in cui il calciatore prenda il palo, invece, senza che nessuno tocchi il pallone, non potrà andare sul pallone. Dovrà, infatti, prima aspettare che qualcuno lo tocchi prima di lui e solo dopo, poi, potrà andare a toccare la palla. Nel caso in cui, invece, il pallone finisca inavvertitamente sul giocatore che ha calciato il pallone dopo una respinta del palo, sarà considerata fallo.