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Notizie NBA: Scambio Dončić – Davis. Reazioni e Polemiche

Probabilmente, questo resterà lo scambio che più di tutti farà discutere il mondo del basket e delle scommesse sportive online in generale. Parliamo, ovviamente, della trade che ha visto coinvolti Luka Dončić, passato ai LA Lakers di LeBron, e Anthony Davis trasferirsi a Dallas, sponda Mavericks. In realtà, lo scambio è molto più completo e prevede anche la partecipazione degli Utah Jazz, una serie di scelte nei prossimi Draft e giocatori.

Nel nostro caso, però, non vogliamo parlare dello scambio in generale, ma di come è avvenuto e delle polemiche che ha scatenato. Inoltre, per comprendere quanto sia stato scioccante, per l’NBA e per i tifosi, chiariremo come si svolgono le trattative in NBA.

Come Avvengono le Trade in NBA

Prima di parlare delle polemiche e delle reazioni dei tifosi delle due franchigie, però, bisogna chiarire un aspetto fondamentale. Gli scambi in NBA avvengono in maniera diversa da quanto succede in altri sport, ad esempio il calcio.

Parlarne nel dettaglio non sarebbe possibile, ma proviamo a indicare i punti principali.

  • I cartellini dei giocatori appartengono alle squadre. I giocatori senza squadra sono free agent e possono accettare la proposta migliore.
  • Gli scambi in NBA avvengono solo tra cartellini e non con soldi. Ad esempio, i Lakers non avrebbero potuto semplicemente comprare Dončić per un 100 milioni di dollari.
  • Le scelte Draft sono prestabilite nel corso degli anni. Di conseguenza, possono rientrare negli accordi di nuove trade. I Dallas, oltre all’approdo di Davis, hanno ottenuto la scelta numero 1 al Draft del 2029.
  • I giocatori non hanno voce in capitolo. Le trattative vengano portate avanti semplicemente dai General Manager delle squadre. I giocatori spesso non sanno neanche dell’esistenza di una trattativa che li riguarda. In pratica, quindi, la notizia del trasferimento di Dončić ai Lakers è arrivata al giocatore solo quando è stata completata. E questi, a meno che non abbia una clausola particolare di cui parleremo a breve, non può fare altro che accettare la decisione presa dalle franchigie.

Salary Cap

Il principale limite che hanno le squadre di basket dell’NBA è il Salary Cap, ovvero il monte ingaggi. Ecco perché una delle condizioni che deve esserci durante uno scambio è un certo equilibrio tra il giocatore che lascia la franchigia e chi arriva. Quando invece la differenza di stipendi è alta, vengono inserite altre squadre nella trade.

È il caso di Dončić-Davis. Per risolvere il problema dello stipendio troppo alto di Dončić, i Lakers hanno ceduto Schifino agli Utah Jazz, oltre alla seconda scelta di un prossimo Draft. Schifino, poi, è stato liberato dalla società ed è diventato un Free Agent.

C’è da dire, però, che c’è sempre un rimedio a ogni problema, anche se bisogna aggirare le regole. Esiste, infatti, una Luxury Tax. È una sanzione che viene comminata alle franchigie che superano un limite. In molti casi, però, i club straricchi semplicemente accettano la multa e continuano a operare superando i limiti.

No Trade Clause

La cosiddetta “No Trade Clause” è una clausola inserita al momento della firma o del rinnovo del contratto. Impedisce alle squadre di scambiare un giocatore senza la sua approvazione. In realtà, però, è molto più rara di quanto si pensa e l’hanno avuta solo alcuni tra i migliori giocatori della Lega di Basket. Giusto per fare qualche esempio, possiamo citare Kobe Bryant, Tim Duncan, Dirk Nowitzki, Kevin Garnett e pochissimi altri nel corso della storia.

I giocatori, perciò, diventano una sorta di Free agent. Possono decidere in piena autonomia se trasferirsi e dove andare a giocare.

La Reazione dei Tifosi

Prima di tutto, dobbiamo sottolineare che parliamo di due grandissimi giocatori che sicuramente daranno un contributo notevole alle loro nuove squadre e lo vedremo con le scommesse NBA. Davis è considerato uno dei migliori difensori della NBA. I Dallas puntano su di lui per rinforzare il comparto che, a parere del coach di Mavericks, serve a vincere i campionati. Dončić, invece, è uno tra i top player della NBA e su di lui c’è poco da dire.

La reazione dei tifosi è stata abbastanza diversa. Non usiamo un eufemismo se diciamo che i supporter di Dallas si sono praticamente disperati quando hanno saputo dello scambio. Perdere Il loro miglior giocatore, e uno dei migliori della lega, che li ha trascinati alle Finals, è un boccone davvero amare da digerire. Nei giorni della trade era facile incappare sui social in video dei tifosi dei Mavs in lacrime e disperati per la partenza di Dončić.

I tifosi dei Lakers, invece, non possono che essere felici dell’arrivo di una nuova stella. Di certo la partenza di Davis si farà sentire, ma la forza della squadra è sicuramente aumentata. Inoltre, il board dei Lakers ha individuato in Dončić il giocatore che dovrà diventare il punto di riferimento per la franchigia quando LeBron lascerà definitivamente il basket.

Le Reazioni dei Giocatori

Non solo i tifosi sono rimasti scioccati dalla trade, ma tantissimi giocatori non credevano a quanto raccontato. Uno dei primi giornalisti a dare la notizia è stato Shams Charania del ESPN. In tanti, però, pensavo più a uno scherzo.

Tyrese Haliburton degli Indiana Pacers ha ipotizzato che il giornalista fosse stato vittima di un attacco Hacker. Bam Adebayo, in forza ai Miami Heat, ha pensato a un furto. Davvero confuso, e a ben ragione vista la portata della notizia, CJ McCollum dei New Orleans Pelicans. Il cestista sui social ha scritto: “Ormai non si capisce più cosa è vero e cosa è reale su queste app. Luka sta davvero andando ai Lakers o no?”.

Tanti commenti dei giocatori sono arrivati sulla modalità del trasferimento. In molti hanno richiesto che la metodologia fosse cambiata e che i giocatori non fossero trattati come cose, richiedendo maggior voce in capitolo. D’altronde, è della loro vita che stiamo parlando.