L’Inter di quest’anno ha praticamente stravinto la Serie A 2023-2024. La sua cavalcata è stata a tratti
devastante e sin dalla metà della stagione non ha più avuto rivali. Con questo storico successo, che ha
rispettato le previsioni delle quote Serie A , l‘Inter ha tagliato il traguardo della seconda stella, ovvero ha
conquistato ben 20 scudetti.
Inoltre, la vittoria di quest’anno ha un sapore diverso rispetto agli altri anni per un altro motivo. In lizza per
conquistare la seconda stella c’era un’altra squadra, ovvero gli acerrimi rivali sportivi del Milan. Entrambi i
club, infatti, da due anni erano appaiate con 19 titoli ciascuno. L’anno scorso, però, ad avere la meglio è
stato il Napoli. Quest’anno, invece, è arrivato il trionfo per i nerazzurri di Simone Inzaghi.
Nel corso dell’articolo vedremo nel dettaglio un recap della stagione e i momenti chiave. Inoltre,
approfondiremo il rapporto di rivalità con il Milan, i motivi e alcune curiosità. Iniziamo subito il nostro
percorso.
Inter: Da quando non Vinceva uno Scudetto?
In realtà, negli ultimi anni l’Inter è sempre stata in lizza per la vittoria e, in effetti, il diciannovesimo
scudetto è arrivato nel 2021. Prima, però, c’è stato un lunghissimo monologo della Juventus che per diversi
anni ha monopolizzato la vittoria del campionato aggiudicandosi la vittoria finale.
All’epoca, alla guida dei nerazzurri c’era Antonio Conte. Questi, poi, alla fine della stagione ha lasciato il
posto a Simone Inzaghi che ha vinto la sua prima serie A come allenatore. In precedenza, invece, aveva
vinto tre Coppa Italia, di cui due proprio con i nerazzurri. Inoltre, resta il rammarico per la finale persa
contro il Manchester City lo scorso anno come ricorderanno bene gli appassionati di scommesse su NetBet
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Tornando a quest’anno, invece, bisogna dire che c’è stata davvero poca storia. Nel prossimo paragrafo vi
diremo qualcosa in più sull’argomento.
Serie A 2023-2024: Dominio Inter
L’Inter ha meritato lo scudetto di quest’anno? Da questo punto di vista ci sono davvero pochissimi dubbi. I
nerazzurri sono stati in testa sin dalle primissime gare. A partire dalla nona giornata fino alla fine la squadra
di Simone Inzaghi è sempre stata in vetta. C’è stata solo una giornata, la ventunesima, in cui è passata in
testa la Juventus, ma per un motivo ben preciso. L’Inter non ha giocato quella gara in quanto impegnata
nella Supercoppa Italiana, poi vinta.
Se fino a febbraio la sfida sembrava molto più aperta, con la Juventus in particolare che ha dato filo da
torcere all’Inter, nella seconda parte della stagione l’Inter si è messa in fuga.
Il momento chiave lo possiamo individuare alla 23esima giornata. Inter e Juventus erano distanti solo un
punto, anche se l’Inter aveva una partita da recuperare. E in quella giornata arriva lo scontro diretto. Una
vittoria dei bianconeri li avrebbe portati in vantaggio virtuale e soprattutto psicologico. L’Inter, però,
dinanzi al suo caloroso del pubblico non si è lasciata sfuggire l’occasione. Grazie a una vittoria di misura
rimette in bianconeri a distanza di sicurezza. La Juventus, inoltre, subisce un contraccolpo psicologico che le
sarà fatale.
Nelle due giornate successive colleziona un solo punto nelle gare con Udinese e Verona. L’Inter, invece,
mette insieme 8 gol in due gare conquistando il pieno bottino. La distanza a quel punto è di circa 10 punti
con una partita da recuperare. Troppo per Juventus e Milan che, nonostante lo sforzo, non riescono a
tenere il passo dell’Inter.
I Giocatori Chiave per l’Inter
Individuare un solo giocatore che ha contribuito alla vittoria del titolo è davvero difficile. Tutti, infatti,
hanno dato il loro contributo fondamentale. Ovviamente, però, non possiamo non segnalare Lautaro
Martinez che da capitano ha trascinato i compagni con decine di reti e conquistando il titolo di
capocannoniere. Una menzione particolare, poi, va a Marcus Thuram. Il francese figlio d’arte ha incantato e
sorpreso tutti. Non tanto per le sue qualità già note, ma per l’approccio alla Serie A. Alla sua prima stagione
è arrivato in doppia cifra realizzando reti molto importanti, vedi quella nel derby dello Scudetto, e
tantissimi assist.
Altra medaglia, poi, per il portiere svizzero Yann Sommer. Nonostante stiamo parlando un giocatore di
grande esperienza, e ormai alla soglia dei 36 anni, ha concluso una delle sue migliori stagioni in carriera. Si è
sempre fatto trovare pronto e reattivo, guidando i suoi difensori in ogni momento.
Ci sarebbero, poi, da menzionare i “soliti” Çalhanoğlu, Di Marco, Barella e Acerbi e in pratica ogni giocatore
che ha vestito la maglia dell’Inter.
Un grande merito, poi, va al tecnico Simone Inzaghi che non ha mai perso la calma.
Inter e Milan: una Rivalità Centennale
Già nell’intro del nostro articolo vi abbiamo parlato dell’acerrima rivalità, ovviamente sportiva, tra Inter e
Milan. È una sfida per avere il dominio calcistico su Milano, e sull’Italia, che va avanti da oltre cent’anni. Sin
dal 1910 i due club di Milano, che poi nel corso del tempo hanno subito modifiche, si sono affrontati in gare
rimaste poi nella storia per la verve agonistica.
Quest’anno, però, il duello a distanza non poteva andare meglio per i nerazzurri. La prima partita svolta a
settembre non solo ha visto trionfare l’Inter. Ma il risultato finale è stato decisamente ampio. I nerazzurri,
infatti, hanno vinto per 5 reti a 1. Nel corso della stagione, poi, quasi mai il Milan si è dimostrato in grado di
poter tenere il passo dei cugini.
La beffa, però, è arrivata nell’ultimo derby. I nerazzurri hanno nuovamente vinto con le reti del già citato
Thuram e di Acerbi. Ma quella vittoria, ottenuta “fuori casa”, quindi dinanzi a decine di migliaia di tifosi
rossoneri, ha permesso all’Inter di poter festeggiare la vittoria dello scudetto e la seconda stella.