Nei prossimi paragrafi parleremo di una delle gare di ciclismo più importanti e storiche di sempre, la Liège–Bastogne–Liège. Oltre a essere l’evento sportivo per eccellenza in Belgio, è una delle competizioni più attese in tutto il mondo. Se volete saperne di più su tutto ciò che riguarda la gara di ciclismo, continuate a leggere il nostro approfondimento. Vi parleremo dei record, il rapporto della gara con l’Italia e il percorso del 2025.
Liegi-Bastogne-Liegi: La Decana delle Corse
La manifestazione sportiva si svolge ogni anno in Primavera, quando le temperature iniziano a diventare accettabili per i ciclisti. Il percorso cambia ogni anno, ma ci sono sempre le classiche salite che rappresentano un tratto distintivo. Tra queste spiccano la Côte de La Redoute e la Côte de la Roche-aux-faucons. Resistenza e gambe forti sono dei punti essenziali per ambire alla vittoria della gara che si svolge in un’unica giornata. Il tracciato è perfetto soprattutto per gli scalatori.
La gara si svolge dal lontano 1892, anno dell’inaugurazione del percorso. Proprio per la sua lunga storia, la Liegi-Bastogne-Liegi è definita “La Doyenne”, ovvero la Decana delle competizioni.
Liège–Bastogne–Liège 2025
Il percorso della Liège–Bastogne–Liège 2025 sarà lungo circa 260 chilometri. La partenza è prevista per domenica 27 aprile e tutti gli appassionati di scommesse NetBet e semplici tifosi, già si sfregano le mani. La gara belga è molto apprezzata in particolare per il fatto che si svolge in una sola giornata. L’adrenalina è alle stelle così come, la suspence. Tutti si aspettano colpi di scena e scontri. A proposito di battaglie, a rendere tutto più “epico” sono spesso le condizioni atmosferiche.
Il mese di aprile in Belgio è caratterizzato da temperature abbastanza buone, ma ci sono anche dei continui cambi di clima. Non è raro partire con il sole, e ritrovarsi poi a correre sotto una pioggia fitte o tra potenti folate di vento, soprattutto nei tratti montani.
Il campione in carica è lo sloveno Tadej Pogačar che proverà a conservare il titolo. Dovrò vedersela, però, con agguerriti avversari come Tom Pidcock, già secondo nella Liège–Bastogne–Liège del 2023.
Le squadre che prenderanno il via nella gara maschile sono 25. Una in meno, invece, per la competizione al femminile.
Il percorso prende il via da Liegi e si arriva fino a Bastogne, cittadina belga ai confini con il Lussemburgo. Il primo tratto prevede circa 90 km. Una volta giunti alla seconda città, poi, si torna indietro percorrendo un tratto diverso e molto più lungo.
I Record de “La Doyenne”
Almeno fino a oggi, un solo ciclista ha vinto la Liegi–Bastogne–Liège per ben cinque volte. Parliamo del “cannibale”, Eddy Merckx, così soprannominato per la sua fame di vittorie. Il campione di casa ha vinto nelle edizioni del 1969, 1971, 1972, 1973 e 1975.
A seguire ci sono due atleti con quattro vittorie ciascuno, ovvero l’Italiano Moreno Argentin tra gli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90, e lo spagnolo Alejandro Valverde. Quest’ultimo ha anche un altro record, ovvero la maggior distanza temporale tra due vittorie. I successi degli altri corridori sono arrivati nel giro di pochi anni, a dimostrazione di una forma fisica ottimale nel pieno della loro carriera. Valverde ha vinto per la prima volta Liège–Bastogne–Liège nel 2006. L’ultima volta, invece, ha trionfato nel 2017, quindi 11 anni dopo. Ha dimostrato, perciò, di aver saputo avere una condizione fisica ottimale per gran parte della sua carriera.
Liège–Bastogne–Liège e Italia
L’Italia e i ciclisti azzurri hanno un ottimo rapporto con la competizione. Nella classifica iridata dei vincitori per Nazione, oltre al Belgio che domina con oltre 60 trionfi, a seguire abbiamo proprio l’Italia. I ciclisti azzurri hanno 12 successi. Se rispetto a quelli del Belgio, sembrano pochi, in realtà non solo sono. Basta considerare che al terzo posto di questa speciale graduatoria c’è la Svizzera con “soli” sei successi.
Il già citato Moreno Argenti è il corridore con più vittorie italiane, cioè quattro. Con due vittorie ciascuno, invece, abbiamo Michele Bartoli e Paolo Bettini. Un successo a testa per Davide Rebellin e Danilo di Luca. Insomma, tutti i grandi nomi della storia del ciclismo italiano hanno vinto la gara.
La Doyenne, poi, è definita la “Gara degli Italiani”. Tale appellativo lo si deve all’elevato numero di successi ed ottimi piazzamenti degli azzurri, ma non solo. Lungo il percorso della gara, infatti, c’è un’ampia comunità di italiani che non vede l’ora di fare il tifo per i propri beniamini.
Conclusione
La Liegi-Bastogne-Liegi, come avrete avuto modo di capire, è una delle gare di ciclismo più famose di sempre. Il percorso decisamente complesso, le condizioni climatiche variabili e le salite ne fanno un evento imperdibile per gli appassionati di sport e di quote ciclismo nello specifico.
Ecco perché, grazie al lavoro dei nostri esperti, abbiamo voluto approfondire l’argomento. Avrete notato che non ci siamo soffermati sui pronostici alla vittoria. Lo abbiamo fatto per un semplice motivo, ovvero perché sarebbe inutile. Pogačar e altri grandi ciclisti partono sicuramente in testa tra i favoriti. La Doyenne, però, è una gara così articolata e con mille variabili che potrebbero fare la differenza. Sarà importante arrivare al nastro di partenza nel pieno della propria condizione fisica e combattere fino alla fine.
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