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I Paesi Che Giocano di Più

Vi siete mai chiesti quali siano i paesi che giocano di più, ovvero quelli in cui i cittadini hanno una passione per il gioco d’azzardo? Quando si pone questa domanda, nella maggior parte dei casi si risponde l’America con Atlantic City e soprattutto Las Vegas, vera e propria patria del gioco d’azzardo e dei casinò. La realtà, invece è abbastanza diversa, visto che l’America ha delle severissime regole anche per i casino online o le scommesse. Questo non significa che gli americani non giochino, anzi, lo fanno abbastanza. Ci sono, però, paesi che hanno una tradizione e una libertà per il gioco che superano di gran lunga quella statunitense. 

Paesi che Giocano di Più: Quali Sono?

Italia

L’Italia è un caso abbastanza particolare da analizzare. Il gioco d’azzardo nei casinò terrestri, ad esempio, sarebbe illegale. Ci sono, però, quattro importanti e bellissime strutture che lavorano in deroga alla norma che regola il gioco. Si tratta di una scelta messa in atto alcuni decenni fa per far sì che gli italiani non andassero all’estero a giocare ma restassero, così come i loro soldi, in Italia. 

Il gioco online, però, è uno dei passatempi più utilizzati dagli italiani. E il Gross Gaming Revenue, ovvero le somme di denaro puntate online, crescono sempre di più. Cresce anche la spesa pro-capite e questo ci fa capire, quindi, che l’Italia rientra sicuramente che tra i paesi che giocano di più. Tra i giochi che piacciono di più ci sono sicuramente il blackjack e il poker. 

Il Canada

Seppur non si sente mai nominare quando si parla di gioco d’azzardo, il paese dell’acero è uno di quelli in cui i cittadini hanno un ottimo rapporto con il mondo delle puntate al casino e delle scommesse. Una statistica, ad esempio, afferma che tre cittadini adulti su quattro abbiano almeno una volta giocato ad un gioco da tavolo e di carte. 

Ovviamente lo stato canadese ha fatto sì che il gioco fosse il più liberalizzato possibile. Anche perché, in questo modo, ne ha tratto beneficio attraverso il pagamento delle tasse. E questo ha permesso di reinvestire parte del denaro speso dai canadesi in servizi agli stessi cittadini. 

La Cina e l’Oriente

Quello della Cina è un mondo a parte rispetto agli altri per un fattore decisamente importante. Prima di tutto perché la Cina ha una delle tradizioni più importanti in questo ambito. Il gioco, infatti, è diffuso praticamente da millenni e quindi possono vantare una tradizione lunghissima. In secondo luogo perché, nonostante la storia e la passione dei cinesi per il gioco, il governo non la ritiene un’attività consona e, quindi, fa di tutto per bloccarla. 

Naturalmente ci prova sia per le strutture terrestri, visto che ci sono sempre nuove bische, sia per quelle online. In questo ultimo caso, infatti, tenta di oscurare i siti che accettano scommesse. Tantissimi cinesi, però, non si danno per vinti e continuano a giocare su siti illegali. Di conseguenza commettono un reato e portano fuori dal paese i loro soldi. 

Quest’ultimo fenomeno in particolare, ha fatto sì che il governo ripensasse alla sua politica di ostruzione al gioco e tentasse in qualche modo di aprire alla legalizzazione dei siti online. In particolare, per far sì che il denaro dei suoi cittadini non finisca agli stati esteri. 

Infine, c’è un altro fattore da tenere in considerazione, ovvero lo stato di Macao. Questo paese, infatti, in realtà fa parte della Cina ma ha avuto un periodo di 50 anni in cui poteva governarsi da solo. La sua particolarità rispetto allo stato confinante è che si tratta di una vera e propria patria del gioco. Non a caso tantissime società che possiedono casinò e resort a Las Vegas, hanno puntato nella realizzazione di strutture altrettanto grandi e belle anche a Macao, in cui ci sono tutti i giochi più importanti come la roulette

Un altro stata orientale che è sicuramente i testa alla varie classifiche sui paesi che giocano di più è Singapore. C’è una cultura del gioco molto radicata e i cittadini spendono davvero tantissimi soldi. Si stima, infatti, che la spesa media sia di circa 1.100 dollari a persona. 

Anche ad Hong Kong c’è un fenomeno particolare. In pratica, in questa nazione, il gioco online è praticamente vietato. Esiste un solo operatore statale che può accettare scommesse da cittadini. Questo ovviamente, vi farebbe pensare che nel paese il gioco non sia particolarmente diffuso, ma in realtà avviene praticamente l’opposto. I cittadini di Singapore, infatti, spendono oltre 500 dollari a testa e si tratta di una cifra abbastanza ragguardevole. 

L’Europa del Nord

Anche i paesi Scandinavi hanno una loro tradizione per quanto il gioco d’azzardo e le scommesse. Finlandia e Norvegia, infatti, rientrano tra i paesi in cui i cittadini spendono di più. E questo nonostante ci siano delle rigide regole per quanto riguarda i concessionari. Basta pensare che in Norvegia ci sono solo due operatori che possono accettare scommesse dai cittadini, perché lo stato ha una sua rigida politica in questo settore. In questa nazione, comunque, si spendono circa 450 dollari per ogni cittadino. 

In Finlandia, invece, ci sono più operatori ma comunque tutto si volge, così come in Italia, sotto il ferreo controllo dello stato. Secondo le ultime statistiche, i cittadini finlandesi spendono poco meno di 600 dollari a testa in tutti i giochi possibili, tra cui il poker, il baccarat e i dispositivi virtuali. 

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