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Gioco d’Azzardo in Italia: Storia e Regolamentazione

Il gioco d’azzardo ha una lunghissima tradizione in Italia, molto più che in altri paesi. Lo scopo che ci siamo posti, quindi, è di ripercorrere, seppur brevemente, le varie tappe che hanno contraddistinto il gioco in Italia. Possiamo dirti che si tratta di una storia millenaria. Ovviamente, poi, arriveremo anche alla situazione odierna in cui il gioco è ancora molto forte, seppur molto più regolato.

A proposito, prima di iniziare teniamo a sottolineare un aspetto. Quando si gioca online o in un casinò legale terrestre, è importante farlo sempre con la massima responsabilità. Il rischio, infatti, è di finire nel vortice della ludopatia e, quindi, di incappare in una lunga serie di problemi.

In secondo luogo, poi, quando si gioca con soldi veri bisogna farlo sempre con la massima sicurezza. Ciò vuol dire che è necessario scegliere solo casino online Italia e luoghi autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ex AAMS).

Storia del Gioco d’Azzardo in Italia

Come già accennato, il mondo del gioco ha una lunghissima tradizione in Italia. Ci sono diverse attestazioni dell’utilizzo dei dadi in particolare per puntare nell’Antica Roma. C’è da sottolineare, però, una doppia chiave di lettura. Il gioco d’azzardo nell’Antica Roma era effettivamente presente, ma teoricamente era possibile sfidarsi solo in determinati periodi dell’anno. È il caso, ad esempio, della Festa dei Saturnali. Nonostante ciò, però, la situazione è ben diversa.

I dadi erano presenti in praticamente ogni bottega, nonostante se non mancassero i problemi. Visto che si puntavano tanti soldi, i giocatori che perdevano erano soliti accusare i vincitori di essere dei bari. Da qui nascevano, quindi, discussioni, liti e spesso ferimenti gravi. Tutto ciò, ovviamente, causava disordini e problemi.

Detto ciò, però, tra i giocatori più appassionati c’erano gli imperatori. E in molte occasioni finivano per scommettere ingenti somme.

Anche nel Medioevo la situazione era particolare. Il gioco era vietato, soprattutto perché ritenuto immorale e contro la volontà divina. Nonostante la sua natura peccaminosa, almeno secondo i governanti dell’epoca, sempre più cittadini si nascondevano nei retrobottega per puntare.

La Svolta nel Rinascimento

Dopo il periodo oscurantista del Medioevo, il gioco ha avuto nuova fortuna nel Rinascimento. Ci fu un allentamento alle regole che impedivano alle persone di giocare. Di conseguenza, si diffusero sempre di più i primi luoghi in cui si poteva praticare il gioco d’azzardo. Attenzione, non erano in alcun modo dei casinò visto che allora non esisteva proprio questo concetto. Si trattava di semplici luoghi in cui i giocatori potevano riunirsi per puntare, ma non c’era alcun tipo di regolamentazione. Non a caso, nascevano sempre liti e discussioni.

A proposito di casinò, la prima struttura adibita al gioco si ha proprio in Italia. È una forte testimonianza del fatto che il gioco d’azzardo ha avuto un ruolo chiave nel paese. Precisamente, nel 1638 a Venezia, nasce il primo casinò pubblico: il “Ridotto”. All’interno vi era solo la roulette ed era frequentato da nobili e signori d’epoca.

Gioco d’Azzardo in Italia tra 19° e 20° Secolo

Con il passare degli anni il gioco d’azzardo in Italia ha avuto sempre più fortuna. Col crescere delle case da gioco e del numero di persone che puntavano nelle varie strutture man mano nate in tutta Italia, però, sono arrivate anche le prime regolamentazioni.

In realtà, poi, bisogna capire che il gioco d’azzardo in Italia è attualmente illegale. Nessuno, infatti, può aprire un casinò dove e quando vuole. In Italia ci sono solo poche strutture terrestri che ospitano i vari giochi e le slot machine online. E tutti sono situati nel Nord Italia, al confine con le altre nazioni vicine.

Il motivo di tale posizione è molto semplice. Il governo italiano, piuttosto che far sì che i cittadini si recassero all’estero per puntare, portando così il loro denaro oltre i confini, ha deciso di dare la possibilità ad alcune strutture in Italia di aprire. Tra queste ci sono il Casinò di Sanremo, de la Vallee, di Venezia e di Campione.

Normativa Generale

Attualmente il gioco d’azzardo online e terrestre è regolato da una serie di leggi e regolamenti. Citarli tutti sarebbe difficile, se non impossibile, perché ci dilungheremmo troppo.

Uno degli ultimi però, è il cosiddetto Decreto Dignità, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel 2018. Tra le norme principali previste c’è il divieto di pubblicità da parte di bookmaker e casinò online.

Le leggi nascono per provare a diminuire l’influenza del gioco sulla popolazione, in particolare i più giovani.

Uno dei problemi di questa epoca è la Ludopatia. Si tratta della dipendenza dal gioco d’azzardo sia online che terrestre. È i vari governi che si sono succeduti hanno introdotto nuove norme per combattere il fenomeno.

Conclusione

Siamo giunti alla fine del nostro articolo di approfondimento sul gioco d’azzardo in Italia. Come visto, quindi, il settore è decisamente importante e ha una lunghissima storia alle sue spalle. Sin dagli Antichi Romani, infatti, la pratica del gioco era molto apprezzata. Poi, dopo alcune fasi di declino, soprattutto a causa delle varie restrizioni, il gioco è ritornato in auge.

Il solido rapporto tra Italia e Gioco d’Azzardo online, poi, si nota dal fatto che il primo casinò online nasce a Venezia.

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