Nel corso di questo articolo scopriremo nel dettaglio cos’è il Triathlon, quando nasce e come si sviluppa. Parliamo di uno degli sport più importanti al mondo e che da alcuni anni è entrato a far parte delle Olimpiadi, sia maschili che femminili. E che dal punto di vista delle scommesse sta acquisendo sicuramente un certo seguito di appassionati.
Se non sapete di cosa stiamo parlando, non preoccupatevi. Nonostante la sua importanza, resta comunque un mistero per molte persone che spesso non hanno ben chiaro di cosa si tratti e lo confondo con il biathlon. Alla fine di questo approfondimento, però, avrete sicuramente le idee molto più chiare sul Triathlon e su come funziona questo sport.
Cos’è il Triathlon?
Il primo aspetto che bisogna analizzare è il nome. Triathlon nome composto da due parole di origine greca: Tri o treis e athlos. La prima vuol dire “tre” mentre la seconda ha più significati come “combattimento”, “lotta” o “competizione” e dà il nome anche all’atletica.
Di conseguenza, quindi, possiamo già capire che parliamo di uno sport che prevede tre competizioni diverse. E la particolarità di questo sport, che poi è anche il suo punto di forza, è che le discipline sono davvero diverse da loro. Parliamo, infatti, di nuoto, ciclismo e corsa.
Gli atleti, infatti, prima si tuffano in mare per arrivare ad un punto sulla terra ferma, poi, salgono a bordo delle loro bici per arrivare ad un’altra meta dove, invece, dovranno scendere e finire la gara percorrendo il resto del percorso a piedi.
Inutile dire che si tratta di uno sport davvero dispendioso e che gli atleti devono avere una preparazione incredibile per arrivare al termine della gara. Non a caso una delle competizioni più importanti, ovvero quella che si svolge alle Hawaii, è definita Ironman, ovvero uomo d’acciaio. Perché servono davvero muscoli d’acciaio per sostenere tutta la gara. E i campionati del Mondo Ironman sono anche quelli su cui è possibile giocare online.
Le Varianti del Triathlon
Nel Triathlon non c’è un’unica gara ma, anzi, ci sono diverse varianti che si differenziano in particolare per la lunghezza dei vari percorsi. Eccone alcune delle più importanti.
Supersprint
È probabilmente la più semplice delle varianti che riguardano il Triathlon. Questo perché i percorsi sono molto brevi e, quindi, accessibili ad atleti che hanno una preparazione non particolarmente completa. A nuoto, ad esempio, bisogna percorrere solo 400 metri, in bici 10 chilometri e altri 2,5 chilometri di corsa. Parliamo della tipologia di gara adatta a corridori non professionisti.
Triathlon Sprint MTB (Mountain Bike)
Quando affianco ad una delle competizioni si legge MTB, vuol dire che il percorso in bici viene effettuato con la Mountain Bike. Di conseguenza, quindi, il percorso sarà probabilmente più complicato con tratti in salita, discesa e in ambienti poco comodi, come i boschi. In questa disciplina, invece, i tratti da percorrere per il nuoto, la bici e la corsa sono di rispettivamente 750 metri, 15 chilometri e 5 chilometri.
Olimpico MTB e Olimpica
Queste sono le categorie che si svolgono durante i Giochi Olimpici. Tra le due tipologie c’è la sola differenza del percorso in bici che in una gara viene effettuato con la Mountain Bike, mentre nell’altro con una classica bici da corsa. Per arrivare alla fine della gara bisogna nuotare per 1.500 metri, poi in bici per 30 chilometri con la MTB e 40 chilometri con la bici da corsa e, infine, 10 km di corsa.
C’è da dire, poi, che per molti atleti si tratta dei percorsi migliori dal punto di vista della lunghezza. Non sono, infatti, brevi, ma neanche troppo lungo da richiedere una preparazione eccessiva. Sono anche quelle che dal punto di vista delle scommesse live attraggono il maggior numero di giocatori, visto anche la grande copertura mediatica delle Olimpiadi.
Doppio Olimpico Triathlon
Come si può facilmente intuire dal nome, in questo caso tutti i percorsi di gara sono praticamente raddoppiati. Naturalmente, lo sforzo fisico richiesto è davvero eccezionale e, proprio per questo motivo, la gara è aperta solo ad una manciata di atleti che si sentono in grado di mettersi in gioco.
Ironman
Di questa competizione ne abbiamo già parlato prima. I campionati si svolgono alle Hawaii a partire dal 1968. La loro denominazione, in realtà, nasce come Campionati del Mondo di Triathlon. Diventano i Campionati Ironman viste le enormi distanze che gli atleti devono percorrere per arrivare alla fine di questa gara.
A nuoto, ad esempio, sono 1.900 metri. Il percorso in bici, invece, è di ben 90 chilometri. A cui si aggiungono, poi, altri 21,097 chilometri (in pratica una mezza maratona) da fare di corsa.
Ma questa è la versione semplificata visto che c’è l’Ironman integrale che diventa davvero una sfida contro sé stessi ed è adatta solo ed esclusivamente ad atleti che abbiano dedicato mesi interi di preparazione a questa occasione.
Le misure, infatti, sono praticamente raddoppiate. Bisogna nuotare per 3.860 metri, ci sono oltre 180 chilometri da fare in bici (quasi una tappa del Giro d’Italia) e una maratona intera di corsa. Si tratta di uno sforzo disumano.
Per rendersi conto di quanto sia dura questa competizione, basta dire che il vincitore dell’Ironman Hawaii 2019, il tedesco Jan Frodeno, ha impiegato 7 ore e 51 minuti per arrivare alla fine. Significa che per quasi otto ore ha spinto al massimo il suo corpo in ogni condizione.
Tra le donne, invece, il record è dell’atleta svizzera Daniela Ryf che nel 2018 ha vinto con il tempo di 8 ore e 26 minuti la sua gara.