Italiane in campo il 20 giugno, e non il 13 come ipotizzato in precedenza, dopo quasi 3 mesi dallo stop forzato del coronavirus. A dare il via alla 25esima giornata di Serie A sarà Torino-Parma delle 19.30, ma non senza coronavirus cambiamenti nel calcio. Sembra incredibile ma le quote calcistiche del tuo sito scommesse sono finalmente riapparse.
Procedura simile per i campionati di Spagna ed Inghilterra, entrambi in avvio a metà giugno. La liga tedesca invece ha già coperto due settimane di attività dalla riapertura del 16 maggio.
Rispetto a qualche settimana fa, la pressione sulle misure di sicurezza e i possibili scenari di emergenza nella manovra di riapertura sembra essersi alleggerita. Misure comunque stringenti ma più blande di logistica e in caso di nuovi contagi.
Seguendo l’esempio della Liga e Bundesliga, La FIGC ha imbastito un documento di 40 pagine contenete tutti protocolli necessari alla ripresa del calcio professionistico in Italia. Andiamo a vedere in dettaglio quando ricominciano i campionati e i tornei principali e le procedure di precauzione adottate.
Quando cominciano i campionati?
Italia – come per la Serie B, La Serie A ripartirà il 20 giugno. Nessuna notizia per ora sulle sorti della Serie C. Le semifinali di Coppa Italia invece sono in programma per il 13-14 giugno.
Inghilterra – la Premier League ricomincerà il 17 giugno con due recuperi.
Spagna – la Liga ricomincerà l’11 giugno.
Germania – la Bundesliga era già ripartita il 16 maggio.
Francia – la Ligue 1 è stata conclusa, con conseguente assegnazione del titolo al PSG.
Olanda – campionato concluso e titolo non assegnato.
Champions League e Europa League – Possibile ripartenza ad agosto.
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Coronavirus Cambiamenti nel Calcio
Misure di sicurezza
Stadio – Per il momento gli stadi non potranno contenere più di 300 persone al loro interno durante le partite. Le squadre avranno a disposizione circa 80 posti disponibili: 22 giocatori in campo, 24 riserve e 30 membri dello staff. A completare il computo totale ci sono gli ufficiali di gara, inclusi i membri del Var, il personale di sicurezza, raccattapalle e giornalisti e fotografi. Una parte della squadra, potrebbe venir dislocata in tribuna nel caso la panchina non venga messa a norma per rispettare le distanze.
Trasporto – Il trasporto delle squadre allo stadio verrà effettuato su più mezzi e ad orari diversi. Nel caso si debba prendere un areo, da prediligere voli charter a normali di linea.
Spogliatoio – Una volta arrivati, le squadre disporranno di diversi spogliatoi divisi per ruolo: portieri con portieri, attaccanti con attaccanti ecc. A fine partita, docce singole negli spogliatoi o, laddove non fosse possibile, in albergo o a casa. Anche l’entrata in campo verrà effettuata in momenti diversi. Proibite ovviamente strette di mano tra i calciatori, foto di gruppo e la presenza di bambini accompagnanti.
Misure igieniche – Mascherine obbligatorie nei luoghi di raccoglimento, come alberghi o ristoranti, e anche durante i trasferimenti. Inoltre, ogni giocatore dovrà tener controllata la propria temperatura regolarmente, oltre ad utilizzare frequentemente disinfettanti. Non sono previsti controlli medici all’arrivo allo stadio per le squadre. Diversamente, chiunque non faccia parte del “gruppo squadra” all’arrivo allo stadio sarà sottoposto a controlli medici di base prima di entrare.
Arbitri – Non saranno permesse discussioni con l’arbitro, che dovrà sempre mantenere una distanza di sicurezza dai giocatori. Anche per gli arbitri valgono le stesse regole di sicurezza dei giocatori riguardanti gli spostamenti. In questo momento, i 21 arbitri e i 4 Var Pro designati, insieme a 40 assistenti, sono in ritiro fino all’11 giugno a Coverciano.
Interviste e fotografi – Tra fotografi e intervistatori il numero sarà limitato a dieci. Ci sarà la possibilità di intervistare i giocatori in campo ma solo ad un metro e mezzo di distanza. Non saranno previste interviste in zona mista. Le domande in conferenza stampa potranno essere effettuate via Skype o WhatsApp.
Contagi – È prevista per il momento una quarantena di 14 giorni per il gruppo squadra in caso di contagi. Possibile una riduzione a 7 giorni di quarantena. Durante lo stop, tamponi e test sierologici verranno imposti ai giocatori.
Coronavirus Cambiamenti nel Calcio
Calciomercato
L’emergenza coronavirus, oltre al palinsesto del campionato, ha previsto che pure la finestra di calcio mercato fosse posticipata. Invece della classica finestra 1 luglio – 2 settembre, gli accordi quest’anno potranno avvenire tra il 1° settembre e il 5 ottobre. Tuttavia, nel mese di luglio e agosto le squadre avranno la possibilità di firmare dei pre-contratti, ovvero degli accordi preventivi con i giocatori che entreranno ufficialmente in vigore a partire dal 1° settembre.
Sempre sul tema ingaggi, la pandemia ha scombussolato anche i piani di quei giocatori in scadenza di contratto il 30 giugno. Al momento, 107 calciatori in Serie A rischiano di finire in un intricato ingarbugliamento burocratico. Grandi nomi come Ibrahimovic, Bonaventura, Callejon o Palacio (tutti a scadenza), oppure Nainggolan, Perin, Petagna o Amrabat (prestiti di lusso), potrebbero rimanere bloccati in un limbo che va dal 1 luglio al 31 agosto.
Per finire, lo stop ha persino causato un calo netto nel valore di mercato dei giocatori. Alcuni studi hanno decretato un abbassamento del valore dei cartellini del 30%. Vittime del trend anche top players come Mbappe (dai 225 milioni di febbraio ai 180 di oggi), Neymar (da 175 a circa 140), Messi (da 175 a 130) e Pogba (da 65 a 47).
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