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Il Bosco Dello Sport Venezia: Cos’è?

L’Italia nel corso degli anni ha sempre manifestato qualche problema dal punto di vista dell’impiantistica sportiva. Le strutture, infatti, sono spesso fatiscenti o comunque meno all’avanguardia rispetto a quelle di tantissimi altri paesi europei. E questo è tutt’oggi un punto debole. 

C’è da dire, però, che nel corso degli anni qualcosa si sta muovendo e ci sono diversi progetti in corso per migliorare la situazione. Tenendo in considerazione l’ultimo decennio, ad esempio, possiamo sicuramente citare lo Juventus Stadium e la Dacia Arena di Udine, i più noti anche tra gli appassionati di scommesse sportive. Questi stadio, infatti, sono stati creati di recente e sono futuristici. Un progetto ancora più audace, però, è quello del Bosco dello Sport Venezia. Parliamo di un piano per realizzare stadi e impianti sportivi tenendo presente, però, l’ambiente circostante e l’efficientamento energetico. 

Nel corso di questo articolo parleremo nel dettaglio delle principali caratteristiche del Bosco dello Sport, cosa comprenderà, quando è prevista la fine dei lavori e tanto altro. Una volta arrivato alla fine di questo articolo, il progetto Bosco dello Sport Venezia non avrà più segreti per te. 

Bosco dello Sport Venezia

Iniziamo a chiarire un aspetto importante, ovvero che il Bosco dello Sport Venezia è una parte del maxi progetto in cui sono impegnate diverse città, tra cui ovviamente Venezia. Il costo complessivo della serie di interventi dovrebbe superare i 300 milioni di euro. E circa 100 arriveranno dai soldi del PNRR, ovvero dei finanziamenti dell’Unione Europa, giusto per essere chiari. 

Si tratterà di una maxi area verde che sarà costituita nella zona di Tessera, un sobborgo della città di Venezia situata completamente sulla terraferma. La città, infatti, è lagunare e, quindi, una buona parte sorge tra i canali. 

In totale, l’area complessiva utilizzata sarà grande circa 80 ettari e al suo interno troveremo diversi impianti, tra cui ovviamente anche quelli sportivi. In particolare, saranno costituti il nuovo stadio che ospiterà le gare del Venezia Calcio e tutti gli altri eventi sportivi, un maxi palazzetto dello sport e anche un’area dedicata all’educazione sportiva, quindi una sorta di Cittadella dello Sport con diversi impianti dedicati anche a sport minori. 

Il centro, quindi, diventerà sicuramente un punto di riferimento per i maggiori eventi, anche quelli che troviamo nei palinsesti delle scommesse sportive

Le Parole dell’Architetto e i Tempi

L’architetto Danilo Gerotto, che ha il merito di aver dato vita a questo progetto, si è così espresso: “Un apparato paesaggistico fatto di piantumazioni e verde, anziché distese di cemento. Mentre per lo stadio abbiamo immaginato una suggestione con vetro e pannelli solari: strutture all’avanguardia sul piano della sostenibilità e dell’efficienza energetica”. Come visto, quindi, anche il risparmio e l’efficientamento energetico ricopriranno un grandissimo ruolo. 

Se tutto andrà come previsto, i cittadini veneziani potranno scoprire ed usufruire del nuovo Bosco dello Sport Venezia entro il 20226. Questo, infatti, è il limite temporale stabilito per l’utilizzo dei fondi europei del PNRR. 

Le Modifiche al Progetto Bosco dello Sport Venezia

Il progetto del Bosco dello Sport Venezia è presente sui tavoli istituzionali già da diversi anni ma nel corso del tempo ci sono state diverse modifiche. Tra le più importanti, ad esempio, abbiamo l’eliminazione di aree commerciali e di alberghi. 

A spiegare le motivazioni di tale scelta è il sindaco della città, Luigi Brugaro: “Il fil rouge è l’idea dello sport, perché sport è salute, conoscenza e valorizzazione delle persone. È cultura, esempio per i più piccoli e traino economico. In precedenza, era stato sviluppato un piano che includeva una grande cementificazione con alberghi e spazi commerciali per ripagare la realizzazione delle strutture. Ma questo tipo di business non sta più in piedi, così abbiamo azzerato 600 mila metri cubi di cemento, lasciando solo le strutture sportive”.

I Limiti di Venezia ad Oggi

La città di Venezia è sicuramente una delle più belle d’Italia e anche del Mondo. Vi si respira un’aria magica e almeno una volta nella vita merita di essere vista. C’è da dire, però, che per l’impiantistica sportiva la situazione non è decisamente all’altezza del suo fascino. 

L’unico stadio della città degno di nota, che poi è anche quello in cui gioca le sue gare il Venezia calcio, è stato creato oltre cento anni fa. Lo Stadio Pier Luigi Penzo, infatti, nonostante i vari lavori di adeguamento e ristrutturazione, non ha sicuramente l’aspetto di un impianto all’avanguardia. Inoltre, può ospitare poche migliaia di persone, e questo è sicuramente un limite per una squadra di calcio che compete nelle massime categorie. 

In merito ai palazzetti, poi, la situazione è ancora più disastrosa visto che non c’è alcuna struttura che può diventare un punto di riferimento. Grazie all’impianto che sorgerà, però, nel nuovo Bosco dello Sport Venezia, oltre allo stadio e a diversi piccoli campi, ci sarà anche un palazzetto da circa diecimila posti che potrà diventare un punto di riferimento anche per eventi culturali e musicali. 

Tutto, poi, sarà anche accompagnato da una serie di interventi sulla rete stradale e autostradale che serviranno a rendere semplice l’arrivo al Bosco dello Sport. 

Conclusione

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