Dietro ogni stemma dei club di calcio c’è spesso qualche storia interessante. In quest’articolo vedremo quella dell’Inter e scopriremo come è nato il binomio Biscione Inter, tanto da diventare un soprannome per la società di Milano.
Il club nerazzurro ha oltre 110 anni di storia durante i quali ha ottenuto diversi trofei e scudetti. È entrata poi di diritto nella storia del calcio per l’annata 2009-2010, ovvero l’anno del Triplete vincendo Scudetto, Coppa Italia e Champions League.
A Dicembre del 2010 ha vinto anche la Coppa del Mondo per club, dove partiva favorita sia per gli appassionati che per le scommesse on line grazie ad una squadra fenomenale.
Logo Inter – Stotia del Biscione Inter
Il Primo Stemma Inter
Il primo logo Inter fu disegnato da Giorgio Muggiani nel 1908 e fu utilizzato per circa 20 anni.
Era un cerchio con i colori nero e azzurro, scelti in contrapposizione a quelli dei cugini rossoneri. Devi sapere, infatti, che a quell’epoca era possibile colorare con una matita che aveva solo due tonalità: il rosso e l’azzurro. All’interno del cerchio c’erano poi quattro lettere stilizzate, ovvero FCIM che stanno per Football Club Internazionale Milano.
La Prima Apparizione del Biscione Inter
Con l’arrivo del Fascismo, la società decise di cambiare il logo. Restò il cerchio, ma sparirono le lettere. Al centro c’era invece un fascio littorio con alla destra lo scudo crociato di Milano e alla sinistra il simbolo dei Visconti, ovvero il Biscione visconteo.
Questo logo Inter restò in vigore pochissimo tempo per poi far ritorno a quello creato da Muggiani.
Lo Stemma degli Anni Successivi
Da quel momento il simbolo dell’Inter, tranne una parentesi di dieci anni che vedremo a breve, è rimasto quasi sempre lo stesso.
Ci furono piccole modifiche, cambi di colore, ma la base del logo rimase sempre tonda con le quattro lettere stilizzate all’interno. La modifica principale arrivò con l’aggiunta della stella che indica la vittoria di 10 scudetti.
Nel 2008 e nel 2018 furono aggiunte le diciture per il compimento dei primi 100 e 110 anni di storia, ma rimasero solo per quelle specifiche stagioni.
Nell’anno del Centenario l’Inter riuscì a conquistare uno Scudetto e la Supercoppa Italiana, dando vita poi a quella che diventò una delle migliori squadre in Europa, capace di conquistare tutto. Era anche il club preferito dagli scommettitori che la sceglievano per le loro puntate sia pre-match sia per le scommesse live.
Il Ritorno del Biscione Inter
Come detto poco fa, c’è stata una parentesi di alcuni anni (dal 1979 al 1988) in cui il logo cambiò totalmente.
Al posto del simbolo tondo e delle quattro lettere, fu utilizzato il biscione visconteo, che andò a rafforzare ancora di più il legame tra questo simbolo e la squadra nerazzurra. Vediamo ora il perché di questa scelta e cosa significa questo logo.
La Storia del Biscione
Questo araldo è un simbolo utilizzato dalla nobile famiglia dei Visconti, legata naturalmente a Milano.
L’animale è quasi sempre raffigurato nell’atto di ingoiare, o espellere, un fanciullo. Dietro quest’azione c’è una storia, forse inventata, che rafforzò il potere e il livello nobiliare della casa dei Visconti.
Quest’ultimi, secondo Michel Pastoureau, noto storiografo del Medioevo, tentarono di nascondere le loro radici poco nobili con una leggenda eroica.
La storia vuole che Bonifacio, signore di Pavia sposò Bianca, figlia del duca di Milano. Mentre Bonifacio combatte i saraceni, un mostro a forma di serpente rapisce e divora suo figlio. Questi allora decise di far ritorno a casa e affrontare il mostro.
Una volta trovato e sconfitto, lo costringe a vomitare suo figlio, che riemerge dalle viscere del gigantesco biscione ancora vivo, facendo così ritorno al Palazzo Reale e alla sua famiglia.
Ecco il motivo per cui la famiglia dei Visconti decise di adottare questo araldo e perché è legato alla storia di Milano. Da qui si capisce anche la scelta della società nerazzurra di utilizzare questo stemma come suo simbolo calcistico, da cui è nato, come detto, il binomio ormai indissolubile Biscione Inter.
Gli Ultimi Anni
Come detto, l’animale restò una decina di anni come simbolo effettivo dell’Inter. La società fece poi ritorno al simbolo originale, anche se leggermente rivisitato, che è ancora quello utilizzato.
Se sei curioso di vedere l’ultimo simbolo, puoi visitare il sito web Inter ufficiale, dove troverai anche qualche cenno alla storia del club.