Quando si parla di casino in America, il primo riferimento che viene in mente è sicuramente Las Vegas. La città delle luci, infatti, resta sempre il luogo magico per i giocatori di casinò. C’è da dire, però, che quello di Las Vegas, in riferimento ai casinò online non è un monopolio, o quantomeno da diversi anni non lo è più. A contendere lo scettro di città del gioco in America, infatti, c’è Atlantic City. Parliamo di una città del New Jersey e decisamente popolare per la sua lunga serie di casinò che si trovano lungo la Boardwalk, ovvero la strada più famosa della città.
Nel corso di questo articolo vi parleremo di Atlantic City, di come è nato il suo rapporto con i casino e tanto altro. Una volta terminata la lettura, quindi, questa città avrà davvero pochi segreti.
Dove si Trova Atlantic City?
Questo è il primo punto importante di cui parlare, ma non solo perché ci interessa la geografia. Capire dove si trova Atlantic City, infatti, ci permette anche di conoscere il motivo per cui è diventata così famosa per i suoi casinò, nonostante la presenza di Las Vegas.
Atlantic City, infatti, è situata sulla costa dell’Oceano Atlantico (da cui prende il nome), quindi la parte orientale dell’America, nello stato del New Jersey. Giusto per capire, è a due ore di auto da New York. Se si volesse andare in auto da New York a Las Vegas, invece, ci vorrebbero circa 37 ore continue di guida. La città delle luci, infatti, è in Nevada, praticamente nella parte opposta rispetto ad Atlantic City.
Capirete da soli, quindi, che Atlantic City è diventata rapidamente un punto di riferimento per i giocatori di mezza America, praticamente impossibilitata ad andare a Las Vegas, se non con l’aereo.
Atlantic City e i Casino
Atlantic City è una città abbastanza piccola con meno di 40.000 abitanti e una superficie di 45 chilometri quadrati. Affaccia sull’Oceano ma nel corso del tempo questo non è servito particolarmente a renderla una città turistica o ricca.
Nel 1970, grazie ad un referendum effettuato nel New Jersey, viene approvato il gioco della lotteria. E questo è già un primo passo in avanti in previsione dei casinò. Il gioco in America, infatti, non è legale ovunque. Non è possibile andare a Washington o a Los Angeles ed aprire un casinò live. Ci sono solo poche zone in cui è possibile farlo e tra queste abbiamo per l’appunto Las Vegas, Atlantic City e le riserve dei nativi americani.
Il Referendum Pro-Casino
Nel 1976, invece, arriva la svolta definitiva, ovvero, seppur per un soffio, viene approvato il referendum che permette di aprire dei casinò ad Atlantic City. E la prima struttura è praticamente già pronta.
La Resort Internazionale, infatti, aveva già acquistato il Chalfont-Haddon Hall, l’unica struttura di un certo livello ancora attiva in città, nonostante il lungo e costante declino che Atlantic City stava vivendo. E questa è stata un’intuizione o una scommessa geniale. Il prezzo iniziale, infatti, era decisamente basso ma dopo la vittoria del referendum, la zona inizia a valorizzarsi in maniera incredibile. Dopo una lunga serie di lavori di ristrutturazione, il nuovo albergo e il casinò, costati 20 milioni di dollari in tutto, erano pronti.
E il successo è stato immediato. Basta considerare che il primo giorno di apertura il casinò ha incassato una cifra che si avvicinava a 600 mila dollari. Dopo una settimana, aveva superato i 3 milioni di dollari. Inutile dire che all’interno c’era ogni tipo di gioco di carte e da tavola, e anche le famose slot machine. Probabilmente non c’era Starburst, ma la lista di macchinette era davvero lunga.
Ovviamente, questo non fece altro che attrarre l’attenzione di tantissimi altri investitori e il Boardwalk, ovvero il lungomare della città, divenne l’area perfetta per aprire nuove maxi strutture. L’obiettivo, infatti, era di battere la concorrenza di Las Vegas e conquistarsi il titolo di città del gioco.
I Problemi
Come detto, il referendum è stato vinto dalla fazione pro-casino praticamente di un soffio. Questo perché tantissime persone non credevano che un’orda di giocatori d’azzardo potessero effettivamente portare benessere e ricchezze. Al contrario, almeno per i cittadini, ci sarebbero stati problemi e svantaggi.
Ed in effetti, all’inizio Atlantic City non si è fatta trovare pronta. Basta considerare che ogni giorno arrivavano quasi 150 mila auto con persone pronte e giocare ai casinò. In realtà, però, la città aveva solo 50 mila parcheggi. Questo è un semplice dato che ci permette di capire i problemi che potevano esserci.
Nell’immaginario americano, ma non solo, poi, Atlantic City è diventata una sorta di città del peccato, dove vizi, gioco d’azzardo, alcool e quant’altro, la fanno da padrone. E questo non è di certo il miglior bigliettino da visita.
I Casino Trump
Dopo l’evidente successo del primo casinò ad Atlantic City, come detto c’è stata la corsa degli investitori. Uno di questi è stato l’ex presidente americano Donald Trump, che sulla Boardwalk ha costruito diverse strutture.
Tra queste c’era anche il Trump Taj Mahal, costato circa 250 milioni di dollari e composto da diversi edifici. Vi era, ad esempio, un casino con 160 tavoli e la più grande sala da poker, almeno nel 1990, anno dell’inaugurazione.
Dopo diversi anni, e milioni di dollari di debiti, il Casino è passato nelle mani della società Hard Rock Cafè che lo inaugurato di nuovo nel 2016.