Il Giappone, almeno fino a ora, era rimasta una delle grandi nazioni al mondo a non avere un casinò terrestre. Una scelta portata avanti tra mille critiche e difficoltà e nonostante il parere negativo di tanti giapponesi. A partire dal prossimo 2030, però, la situazione cambierà.
Il governo del Sol Levante, infatti, ha dato l’autorizzazione a costruire il primo casinò del Giappone. La struttura, che sorgerà all’interno di un resort ad Osaka, è destinata a cambiare le sorti del paese rispetto all’argomento. Nei prossimi paragrafi vedremo qualcosa in più sul nuovo casinò di Osaka. Inoltre, non dovremo meravigliarci se all’interno vi fossero dei dealer italiani a gestire i tavoli.
Il circuito di croupier e gestori di tavoli creato in Italia è uno dei più importanti al mondo. Ci sono diverse scuole di altissimo livello che insegnano l’arte del croupier. Ecco perché è probabile che il primo casinò giapponese possa servirsi di essi, sia per la gestione delle sale, sia per far nascere nuovi talenti.
Nei prossimi paragrafi vedremo tutti gli elementi più importanti sulla nascita del nuovo casinò. In ogni caso, però, che si tratti di una struttura di ultima generazione in Giappone, di un casinò online in Italia o di una maxi sala a Las Vegas, è importante puntare sempre con la massima attenzione. Nel mondo dei casinò si può vincere, così come perdere. Meglio fare affidamento solo sulle proprie forze economiche. E non lasciarsi trascinare dalla voglia di rifarsi subito dopo una sconfitta.
Una Storica Decisione
Il Giappone, almeno secondo le stime più recenti, è la terza economia mondiale. Parliamo, quindi, di un paese abbastanza ricco. Ecco il motivo principale per cui molti operatori nel campo dei casinò volevano entrare. E alla fine, nonostante le tante titubanze del governo giapponese, ci sono riusciti.
Sin dal 2016 la politica del paese situato all’Estremo Oriente aveva avviato un’ampia e approfondita discussione sulle reali possibilità che in Giappone potessero sorgere dei nuovi casinò. Da quel momento più operatori internazionali si sono fatti avanti con la speranza di ricevere la prima licenza con cui costruire un casinò. A riuscirci è la stata la sede orientale dell’MGM, una delle società più famose nel campo delle case da gioco.
Ha diverse strutture negli USA e a Macao, ovvero la zona che possiamo definire la Las Vegas d’Oriente.
A proposito di Macao, da diversi anni, la piccola regione autonoma, ma sotto giurisdizione cinese, è una delle valvole di sfogo per i giocatori orientali. Anche in Cina il gioco nei casinò è vietato secondo le leggi locali e le pene sono molto severe. Macao, però, può autoregolarsi dal punto di vista dei casinò, e ha scelto una strada opposta. In pochissimi anni è diventata il punto di riferimento per le grandi società dei casinò. Sono nate splendide strutture. E queste continuano a conquistare giocatori provenienti da tantissimi paesi dell’Asia. Tra questi, naturalmente, c’è il Giappone.
La situazione è destinata a cambiare? Probabilmente sì, anche se l’apertura del resort e del casinò annesso sono previsti intorno al 2030. Ci sarà, quindi, da dover attendere ancora qualche anno prima di capire quale sarà la risposta dei giapponesi
I primi sondaggi effettuati dimostrano che c’è un certo interesse da parte dei giapponesi all’apertura dei casinò. La maggior parte degli intervistati, però, non la riteneva una cosa utile. Anzi, in molti ritengono che possa rivelarsi deleteria. La paura del gioco d’azzardo è sempre dietro l’angolo.
Il Progetto del Casinò
La maxi struttura che ospiterà il resort e il casinò, oltre a una serie di strutture come teatri, negozi, sale conferenze e così via, sorgerà a Osaka. Per la precisione, il progetto è stato pensato sull’isola artificiale di Yumeshima.
Le previsioni stimano un afflusso di visitatori che si aggirerebbe su circa 20 milioni di persone all’anno, sia tra i giapponesi che gli stranieri. Inoltre, dei 520 miliardi di yen previsti come incasso, circa l’80% dovrebbe derivare proprio dal casinò.
Insomma, le aspettative sulla costruzione e i vantaggi portati dal primo casinò giapponese sono elevate. Vedremo col passare degli anni se saranno effettivamente rispettate e se la risposta dei cittadini sarà più fredda di quanto ci si aspetta.
All’interno della struttura ci si aspetta di vedere i classici giochi di carte e da tavolo, come blackjack, roulette, poker, oltre alle slot online classiche e quelle con jackpot progressivi.
Il Gioco d’Azzardo in Giappone
Dovete sapere che la grande sorpresa derivata dalla nascita del nuovo casinò giapponese, in cui potreste incontrare dealer italiani, nasce per un motivo in particolare. Il gioco d’azzardo in Giappone, infatti, è illegale, o almeno lo era. Non ci sono casinò, né sono permessi quelli online. Anche le slot sono vietate, ma c’è comunque un gioco che si è fatto strada nel settore. Parliamo delle Pachinko.
Sono delle macchinette e rappresentano un mix tra i flipper e le slot. Attenzione, seppur è vero che si punta denaro reale, le Pachinko non offrono premi con soldi veri, ma solo oggetti.
Uno degli stratagemmi utilizzati dai gestori delle sale, tutte private, è di proporre uno scambio. In pratica, si offre una somma di denaro in cambio del premio vinto con le Pachinko. Insomma, è un metodo per offrire vincite con soldi veri, ma senza infrangere la legge.
Le Pachinko si sono fatte strada in Giappone in pochissimo tempo. Si stima che ci siano oltre diecimila sale in tutta l’isola Orientale.