In questo articolo vogliamo parlare di uno sport che al momento non rientra ancora tra quelli che potreste trovare nelle scommesse online, ma che probabilmente ci sarà nei prossimi anni. Si tratta della Pole dance Italia, ovvero il movimento nazionale della Pole dance. Ne avete mai sentito parlare e sì, conoscete i suoi sviluppi negli ultimi anni e il percorso intrapreso?
Se siete curiosi su questa nuova attività ancora troppo bistrattata e su cui c’è ancora un velo di tabù. Siete nel posto giusto perché ne parleremo in maniera approfondita.
Pole Dance Italia: È ancora un Tabù?
Questo è sicuramente il primo punto da trattare quando si parla di Pole dance Italia. La Pole dance, infatti, è il ballo che si svolge attraverso l’utilizzo di una pertica, cioè un palo. E anche per questo è spesso sinonimo di lap dance, un’attività del tutto diversa ma semplicemente perché si tratta di una forma di intrattenimento che, oltretutto al giorno d’oggi non dovrebbe neanche suscitare questo clamore. Comunque, la lap dance è fatta ballando per dare uno spettacolo alle persone che lo guardano. Non ci sono però regole o proiezioni da fare e movimenti ben determinati che devono essere svolti nella maniera corretta.
Giusto per fare un esempio con uno sport sicuramente ben conosciuto anche dagli appassionati di online betting, possiamo fare un raffronto con la danza artistica. Anche in quel caso, la disciplina è diversa dalla tradizionale danza perché ci sono una serie di regole da dover seguire per ottenere i punteggi migliori.
Detto questo, però, permane ancora un po’ di diffidenza sulla Pole dance Italia anche se nel resto del mondo sta acquisendo una certa consapevolezza su questo nuovo sport.
Chi Può Fare Pole Dance?
Ecco il primo mito da sfatare, ovvero che la pole dance sia uno sport la femminile. Tutti possono fare quest’attività e dipende semplicemente dalla propria passione. Esiste anche la para pole dance dedicata agli atleti che hanno delle disabilità.
Ovviamente, ci sono alcune caratteristiche che prima di tutto bisogna conoscere della pole dance per essere certi che possa essere lo sport giusto per voi.
Innanzitutto è uno sport che richiede una certa passione. Non si tratta, infatti, di una disciplina semplice e quindi è necessario dedicare molto tempo a conoscere i movimenti giusti da fare e provarli decine, se non centinaia di volte.
È anche un sport aerobico, cioè che porta allo sforzo fisico e quindi al consumo di energie fisiche. Allo stesso tempo, quindi, è anche stancante, perciò bisogna essere pronti fisicamente o, quantomeno, allenarsi per diventarlo.
Coordinazione e abilità artistiche, poi, sono due aspetti fondamentali del poling, questo un nome alternativo per la pole dance. Bisogna effettuare acrobazie e movimenti sicuramente complicati e in cui partecipano tutti gli arti e i muscoli del corpo. E devono fare una determinata attività. Di conseguenza, l’ambito della coordinazione è molto stimolato. Se volete diventare degli atleti o delle atlete di pole sport, perciò, preparatevi anche a questo.
Infine, poi, non basta solo saper fare dei movimenti particolari o metterli in pratica meccanicamente. È importante anche che lo si faccia con una certa grazia. Lo scopo di questo sport, infatti, è quello di accomunare la danza ad un’attività fisica intensa. E quindi, più i movimenti sono aggraziati, migliore sarà la loro esecuzione e soprattutto il rendimento per il punteggi finali.
Pole Dance Sport Olimpico?
Al momento il percorso per portare la Pole dance a diventare uno sport olimpico è davvero molto lungo e complesso. Prima di tutto, infatti, deve puntare a diventare un vero e proprio sport disciplinato e riconosciuto in tutto il mondo. Per farlo, però, è necessario che innanzitutto le regole siano messe nero su bianco e, soprattutto che vi sia un solo regolamento che viene utilizzato da tutte le federazioni. Al momento, comunque, la fase di codifica delle regole, delle norme e dei punteggi, sembra in fase avanzata, quindi, almeno da questo punto di vista, non dovrebbero esserci particolari problemi.
Alcune difficoltà, però, potrebbero arrivare dalla richiesta di avere almeno 40 federazioni nazionali in tutto il mondo. Come detto anche all’inizio, infatti, la pratica della pole dance viene troppo spesso accomunata alla lap dance e agli spogliarelli, nonostante siano attività del tutto diverse e che in comune hanno al massimo l’utilizzo della pertica.
Ad esempio, quando si parla di Pole dance Italia, indichiamo un mondo che è ancora in piena evoluzione ma su cui c’è sempre un velo di disapprovazione da parte dell’opinione pubblica. Per fortuna, però, queste ombre stanno lasciando spazio all’effettivo valore di questo sport, come dimostrato anche dal seguito che pian piano sta ricevendo. Al momento infatti, in Italia lo CSEN, ovvero il centro Sportivo Educativo Nazionale ha creato una sezione dedicata alla Pole dance che mette insieme tanti sportivi ed eventi e gare su tutto il territorio nazionale.
Per arrivare alle Olimpiadi, comunque, la strada è ancora lunga anche se i presupposti e le ambizioni ci sono tutte. Per riuscirci, però saranno necessarie almeno 50 federazioni in tutto il mondo per poter solo iniziare a presentare la domanda e poi aspettarne l’esito.
Conclusione
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