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Leggende del blackjack: le dieci più comuni

Dalla costante ricerca del 21, all’equazione “più giochi più guadagni”. I luoghi comuni e i pregiudizi del mondo del blackjack sono veremante tanti ed elencarli tutti sarebbe un’impresa impossibile. Eccovi una piccola lista delle dieci false credenze più comuni dell’ entusiasmante gioco di carte.

1 – L’obiettivo principale è avvicinarsi a 21

Il più grande errore che una persona possa fare è quello di concentrarsi solo sull’avvicinarsi il più possibile a 21 senza tenere in conto alcuni fattori di gioco fondamentali. Tra gli errori più comuni che vengono fatti prima di chiedere carta ci sono:

  • ignorare la carta scoperta del dealer,
  • chiedere sempre carta sul 12 o 14 nel tentativo di avvicinarsi a 21,
  • evitare un split per tentare di raggiungere l’inafferrabile 21.

È chiaro che più vicini ci si ferma a 21 più possibilità si hanno di vincere. A volte però è meglio giocare sul sicuro e lasciare che il dealer “sballi”. Se per esempio la carta scoperta del banco è un 4, fermarsi sul 15 potrebbe farvi portare a casa una vincita. Inoltre, controllate sempre le regole del tavolo per sapere se il banco si ferma o chiama carta in caso ottenga un 17. Se chiama carta avrete un motivo in più per pensarci due volte a chiamare carta con un numero basso in mano.

2 – La strategia del Blackjack è complicata

Le strategie del blackjack sono troppe, complicate e dipendono da troppe variabili. In realtà non è proprio così, ma se proprio non sapete da dove cominciare, Internet viene in vostro aiuto. Vi basterà digitare “diagramma di strategia del blackjack” su Google e vi compariranno alcune tabelle che vi consiglieranno la mossa ottimale facendo riferimento a qualsiasi combinazione possibile tra la vostra mano e la carta scoperta del dealer.

Oltre a questo, sul web troverete numerosi programmi di “allenamento” per blackjack, che vi aiuteranno ad identificare i vostri errori e vi consiglieranno strategie ad ogni mano. Infine, articoli sul blackjack e video su YouTube sono un ottimo modo di imparare a giocare.

3 – Il dealer è contro di voi

Alcuni giocatori di blackjack pensano che i casinò vogliano rubare i vostri soldi, indurvi ad azzardare cattive giocate o che attuino meccanismi sottobanco per portarsi a casa il malloppo.

In realtà è proprio il contrario. Le case gioco e i propri dealer tendono a facilitare il gioco dei propri clienti, in quanto più i giocatori vincono più torneranno a giocare in quel casinò. Il margine della casa è prestabilito attraverso un sistema conosciuto come percentuale di Payout, un sistema di incasso delle vincite che funziona a prescindere delle vincite che dovrà sborsare ai suoi giocatori.

Sarebbe controproducente per un casinò imbrogliare i propri giocatori con trucchi sotto banco e cattivi consigli. Cercate di farvi amico il dealer e di portare a casa qualche consiglio utile durante la mano.

4 – I giocatori di blackjack sono notoriamente dei maleducati

Un altro clichè di questo gioco è la presenza di giocatori arroganti e spocchiosi al tavolo verde.

Come a qualsiasi tavolo di qualsiasi gioco, qualche personaggio sgarbato è inevitabile, anche se in realtà la maggior parte dei giocatori e dei dealer è ragionevole e rispettosa.

In generale, per non aizzare le ire di nessuno, dovreste tenere a mente quanto segue: arrivate alla partita preparati e prendete decisioni rapide senza rallentare il gioco ogni volta che tocca a voi; seguite la buona etichetta del blackjack, cioè non toccate le carte, non toccate i gettoni in gioco e siate cordiali; per ultimo, non date consigli ingiustificati.

5 – Le vostre possibilità di vincita dipendono anche dagli altri giocatori

L’obiettivo del blackjack è battere la mano del banco. Alcune persone però sono convinte che i cattivi giocatori seduti allo stesso tavolo mettano solo i bastoni tra le ruote per raggiungere questo obiettivo.

Facciamo un esempio: il giocatore in terza base (posto a destra del banco) ha un 13; la carta scoperta del dealer è un 4; la mossa migliore del giocatore sarebbe quella di stare; il giocatore invece chiede carta, pesca un 10 e viene eliminato; il mazziere quindi pesca un altro 10 e un 7 ottenendo 21 e battendo tutti i giocatori del tavolo.

In questo caso è facile incolpare il giocatore in terza base. In realtà l’inesperienza di un giocatore può ostacolare come aiutare il resto dei giocatori al tavolo verde, per esempio togliendo al dealer delle carte utili per vincere la mano.

6 – Dopo alcune perdite consecutive, è automatica una vincita

Molti giocatori di blackjack sono convinti dell’idea che i risultati del passato influenzino quelli del futuro. Se per esempio il banco porta a casa un paio di vincite, la prossima mano sarà statisticamente più incline questa volta ad aggiudicare la vittoria al giocatore. Questo è il motivo per cui molti giocatori aumentano le cifre scommesse ogni volta che la mano passa al banco per un paio di volte consecutive.

Il problema è che non c’è alcuna garanzia di vittoria nella mano successiva in quanto ogni mano è a sè. Ciò significa che non importa quante mani perdiate di fila. Avrete sempre le stesse probabilità di vincere come di perdere alla volta successiva.

7 – Il conteggio delle carte è illegale

Decenni di film di Hollywood e leggende metropolitane hanno convinto i giocatori di blackjack che il conteggio delle carte sia illegale. È vero, ai casinò non piacciono i contatori di carte – almeno quelli di successo in ogni caso – ma non c’è nessuna legge che renda illegale il conteggio delle carte.

Negli anni Ottanta, Ken Uston vinse una causa nella quale si stabiliva che i casinò di Atlantic City non potessero impedire ai giocatori di contare le carte.

Ovviamente la maggior parte delle case gioco, essendo private, possono decidere chi far giocare e chi no. Alcune si affidano a mazzi multipli e macchinette per il continuo mescolamento delle carte per oviare al problema dei contatori di carte. Ciò non toglie il conteggio delle carte sia una pratica del tutto legale.

8 – Solo i geni matematici possono contare le carte

Un altro mito sul conteggio delle carte dal quale siamo stati condizionati da film come 21 o Rain Man, è quello che solo i geni della matematica possono utilizzare questa tecnica. In verità, il conteggio delle carte può essere praticato da tutti. Vediamo un po’ come funziona.

L’obiettivo è scommettere più soldi quando il mazzo è ricco di 10 e assi. Cominciamo ad assenare quindi dei numeri alle nostre carte:

  • Le carte da 2 a 6 ricevono un +1
  • Le carte da 7 a 9 sono neutre e ricevono 0
  • Le carte da 10 a A ricevono un -1

In questo modo più si pescano carte che valgono +1, più il conteggio aumenta, più saprete quali sono le probabilità di uscita di un 10 o un asso. Non vi resterà quindi di aumentate le puntate man mano che il conteggio aumenta. Ovviamente dovrete tenere in conto alcuni altri fattori, anche se il concetto di base è questo.

9 – L’assicurazione è utile

L’assicurazione è una scommessa sul fatto che il banco otterrà un blackjack quando la sua carta scoperta è un asso. L’assicurazione consiste nello scommettere metà della vostra scommessa iniziale (2;1) sull’ottenimento di un blackjack da parte del banco.

Ad esempio, se avete scommesso 20 euro e la carta scoperta del banco è un asso, la vostra assicurazione vi costerà altri 10 euro e se il banco ottiene un blackjack perderete la scommessa dei 20 iniziali, ma vincerete altri 20 euro (2: 1) grazie alla vostra scommessa assicurativa.

Detto così sembra una buona idea, ma uno sguardo più accurato ai numeri vi provarà del contrario. Il problema è che solo 16 delle 52 carte nel mazzo daranno al mazziere un blackjack. Ciò significa che le probabilità del banco di ottenere un blackjack sono solo del 30,77%.

Nel restante 69,23% delle volte, il dealer non otterà un blackjack e voi perderete la vostra scommessa sull’assicurazione.Tradotto, il margine della casa sull’assicurazione del blackjack è del 7,4%. Non consigliato!

10 – Aspettarsi sempre un 10

Molti giocatori pensano che il dieci (dieci, jack, donna, re) sia il valore statisticamente più probabile che si possa ottenere da una pescata.

Questo equivoco ha origne dal fatto che il 10 è il valore più comune in un mazzo di blackjack. Ben 16 delle 52 carte infatti sono 10, jack, donne o un re.

Questo però siginifica che avete il 30% di pescare una carta dal valore pari a dieci (16/52 = 0,3077), mentre nel restante 70% dei casi saranno carte con un valore inferiore a 10.

Ovviamente è necessario tenere a mente che queste carte costituiscono quasi un terzo del mazzo. State però attenti a dove riponente le vostre speranze!

Scritto da Andrea Gorio