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Cassano e Balotelli: una Carriera Simile

Antonio Cassano e Mario Balotelli sono due giocatori italiani dal talento cristallino ma dal carattere decisamente particolare, e hanno in comune molte più cose di quanto crediate. Tra questi c’è sicuramente il percorso da giocatori, i problemi creati e, in particolare, il fatto che probabilmente hanno dato molto meno di quanto potevano, raccogliendo pochissimi successi nonostante le loro innate qualità. Facciamo alcuni esempi e scoprirete che Cassano e Balotelli sono davvero simili tra loro.

Cassano/Balotelli – Esordio Meraviglioso

Sin dai primi palloni giocati in Serie A, tifosi, appassionati di live betting e semplici spettatori avevano capito che ci si trovava dinanzi a due fenomeni.

Entrambi esordiscono a 17 anni e la prima rete di Cassano, siglata all’88esimo della gara tra Bari e Inter, decisiva per la vittoria dei galletti, è spettacolare. Stop di tacco al volo, dribbling a rientrare e pallone sul primo palo. Il nome di Cassano inizia così ad essere conosciuto da tutti e le giocate e le reti continuano ad arrivare, così come la chiamata di una grande squadra, la Roma.

Balotelli, invece, esordisce per qualche minuto in serie A con Roberto Mancini, che poi dopo tre giorni lo lancia titolare in Coppa Italia contro la Reggina, e arriva la sua prima doppietta. Da qual momento tutti capiscono che Mario non è solo un giovane talentuoso, ma un vero e proprio fuoriclasse. E infatti farà parte con un ruolo da protagonista dell’anno del Triplete nerazzurro con Mancini.

Cassano con la maglia dell'Italia

I Primi Problemi

Se il termine “Cassanate” inizia diffondersi rapidamente nel panorama calcistico e non solo, sicuramente c’è un motivo in particolare. Cassano, infatti, non hai pensato troppo prima di agire, come da lui stesso affermato varie volte, e si è lasciato andare a diversi comportamenti non certo professionali. Nel 2019, ad esempio, si trovava in ritiro con l’Under 21 e il tecnico gli comunicò che nella partita successiva sarebbe partito dalla panchina. Cassano non ci pensò un secondo e decise in quel momento stesso di abbandonare il ritiro, montando in macchina e tornando a casa.

L’anno prima fu invece fermato dai Vigili mentre si trovava a bordo della sua auto. Nulla di particolare, se non per il fatto che non aveva mai preso la patente.

Anche Balotelli ha iniziato a dare qualche segno di insofferenza alle regole sin da giovane. Oltre a vari ritardi, a far più clamore è stato il lancio della maglia a terra e la lite con alcuni tifosi dopo la splendida vittoria in Champions dell’Inter ai danni del Barcellona. Un momento magico per il mondo interista in festa, tranne che per Mario, tanto che vivrà la finale da separato in casa.

La Grande Opportunità all’Estero

Nonostante questi episodi, a parlare per loro c’era sempre il talento, e quindi entrambi ottengono una grandissima occasione all’estero. Cassano, nel 2006, a soli 23 anni viene acquistato dal Real Madrid che poteva contare su una squadra di marziani, come Zidane, Ronaldo, Roberto Carlos. Cassano però si presenta diversi chili in sovrappeso.

Man mano però le sue prestazioni migliorano e rientra nel giro dei titolari, tornando anche in Nazionale. I suoi miglioramenti però durano poco, visto che nascono i primi attriti con l’allenatore italiano Fabio Capello, salvo poi rientrare in squadra a Febbraio. La sua avventura però finisce quell’anno, e viene mandato in prestito alla Sampdoria.

Balotelli passa invece al Manchester City allenato da Roberto Mancini, il tecnico che per primo aveva creduto in lui. Ci resta due anni, e nel secondo, nella stagione 2011/12, vince il primo storico campionato dopo 45 anni per il City servendo l’assist per il gol di Aguero nella partita finale, vinta in rimonta dai Citizens. Viene anche inserito tra i migliori 23 candidati al Pallone d’Oro.

Anche in questa esperienza non mancano però i momenti di crisi. Tra questi c’è sicuramente l’esclusione immediata di Mancini quando Balotelli, in amichevole, prova una rete con veronica e tacco, tanto leziosa quanto inutile. Poi c’è da segnalare anche una vertenza con il club che lo aveva multato per motivi disciplinari. La sua esperienza in Inghilterra termina a Gennaio del 2013, quando decide di tornare in Italia, al Milan.

Balotelli conal maglia del Brescia

Cassano/Balotelli – Alti e Bassi

Pur dimostrando alcuni sprazzi della loro classe, il loro rendimento è sempre in fase discendente, e tutti, anche gli appassiona di scommesse tennis o semplici tifosi, capiscono che la loro carriera non riserverà grandissime sorprese. Probabilmente l’ultimo grande sussulto da campioni Balotelli e Cassano lo hanno vissuto assieme, in Nazionale agli Europei del 2012 durante la semifinale con la Germania. Balotelli sigla due reti dimostrando una forza devastante, mentre Cassano, oltre a servire il primo assist, mostra lampi di genio. Purtroppo però, in finale, il predominio della Spagna sarà assoluto e l’Italia si piazzerà seconda.

La loro carriera continua per alcuni anni anche se i risulti scarseggiano, nonostante i vari cambi di squadre. Cassano si ritirerà nel 2018, dopo aver prima firmato un contratto con la Virtus Entella, salvo poi ripensarci.

Balotelli, invece, dopo aver girovagato in Inghilterra e Francia, si è lanciato in una nuova sfida al Monza in Serie B.

Conclusioni

Se avete apprezzato questo approfondimento su due dei maggiori talenti italiani che non hanno però raggiunto i risultati ambiti, continuate a leggere il nostro blog. Troverete articoli e news affidabili ed aggiornati su tutto ciò che riguarda il mondo del calcio e del betting, tra cui scommesse pallavolo, basket e altri sport popolari e non.