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NBA – Gara 3, Cleveland vs Golden State

La gara due della finale NBA 2017-2018 ha un solo ed unico vincitore, i Golden State Warriors che chiudono il quarto quarto sul risultato di 122-103. A guidare il team di Oakland alla vittoria c’è il solito zampino Stephen Curry che rompe l’ennesimo record dalla linea dei tre punti: 9 tiri da fuori a segno durante una finale che spazzano via il primato di Ray Allen di 8 triple del 2010. Non solo 33 punti per il due volte vincitore del titolo MVP, ma anche 8 assist e 7 rimbalzi.

Una partita che ha constretto i Cavs all’inseguimento sin dall’inizio del match senza mai impensierire più di tanto gli attuali campioni in carica. I 16 punti di Curry nel quarto quarto, e una percentuale di tiro di squadra del 57,3%, concedono ai Golden State il due su due nella serie. Ottima anche la prestazione di Kevin Durant (26 punti con 10/14 al tiro) e Klay Thompson che ne ha messi 20. Non sono bastati quindi i 29 punti, 9 rimbalzi e 13 assist di Lebron James, che diventa il secondo miglior marcatore della storia delle Finals, superando il record di punti di Kareem Abdul-Jabbar. Kevin Love cerca di aiutare come può mettendone 22 e qualche buon rimbalzo ma non basta mai a colmare il persistente gap di punti (da 6-7 a 15) tra le due squadre per tutto l’arco della partita.

Se gara due non ha impensierito più di tanto i campioni in carica, la prima partita della serie è stata un vero e proprio spettacolo ricco di colpi di scena, pathos e persino gaffe clamorose, con Golden State uscito vittorioso nel primo tempo supplementare. King James immenso, con 51 punti fatti ed ennesimo record personale di canestri segnati in una finale, oltre ad agguantare il primato di Micheal Jordan a quota 109 partite di playoff con almeno 30 punti. A rovinare la festa dei Cavs, oltre ai 30 punti di Curry (il migliore dei suoi), ci ha pensato uno spaesato JR Smith con una gaffe che ha dell’incredibile. Sul 106 a 107, Cleveland va in lunetta a 4 secondi dalla fine. Hill raggiunge il pari con il primo ma sbaglia il secondo. JR Smith prende il rimbalzo d’attacco e, convinto di essere davanti di uno, si lancia verso la sua metà campo sfumando una clamorosa opportunità di vittoria. Il supplementare vede solo i californiani che agguantano la prima vittoria sotto gli occhi increduli di James.

Sarà la Quicken Loans Arena ad ospitare gara 3 che, per la terza volta consecutiva, vede Golden State avanti di due partite a zero contro Cleaveland nelle finali. Ricordiamo infatti che questa è la quarta volta consecutiva che le due franchige si incontrano in finale, per un totole di due titoli a uno per la squadra di Curry. Nel 2015 finì 4-2 per gli Warriors e l’assegnazione del primo titolo di MVP a Curry. Nel 2016 ci avevano pensato King James e Kyrie Irving a recuperare il gap e vincere la serie, dominando le ultime tre gare della finale, con Lebron James a quota 41 punti sia in gara 5 che in gara 6. Il titolo era poi tornato nelle mani degli attuali campioni in carica grazie ad un esplosivo Kevin Durant, mai sotto la soglia dei 30 punti a partita.

Rodney Hood potrebbe essere la grande sorpresa alla quale coach Lue si affiderà nel tentativo di agguantare la prima vittoria della serie. Durante la season, l’ex Jazz aveva si era dimostrato altalenante e discontinuo, per poi crollare totalmente nella post season e quindi essere accantonato in panchina. Ora, a fronte di un inconcludente Jordan Clarkson, l’ingresso in campo di una nuova guardia potrebbe essere la carta mancante nel mazzo dei Cavs. James e compagni punteranno inoltre sul tifo casalingo che ha sempre fatto bene alla squadra in ciascuna delle precedenti gara 3 contro gli Warriors.

La partita è prevista per stanotte alle 2.05.

TOP MARCATORI (della serie)

Cleveland: Curry (62), Durant (52); Thompson (44); Livingston (20); Green (18).

Golden State: James (80); Love (43); Hill (22); Smith (15).

Scommetti sulla partita

CLEVELAND CAVALIERS Vincente : 2.45

GOLDEN STATE WARRIORS Vincente : 1.54

CLEVELAND vs GOLDEN STATE

La partita

Cleveland – Golden State: Giovedì 7 giugno, ore 2.05, alla Quicken Loans Arena

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Scritto da Andrea Gorio