La Liga è pronta ad entrare in campo per inaugurare una nuova entusiasmante stagione. Il campionato spagnolo ha perso due dei suoi più grandi protagonisti degli ultimi anni e della storia del campionato in generale, Cristiano Ronaldo e Andrés Iniesta, che non faranno quindi parte delle prossime formazioni che calcheranno i campi della Liga.
Eccovi le formazioni de Las Grandes 5 di quest’anno.
BARCELLONA
Top Trasferimenti
Malcom – Tipico brasiliano, dribbla e provoca, con un gioco spettacolare che delizia ogni amante dell’estetica. Mancino ma abile anche con il destro. I suoi punti di forza sono una tecnica sopraffina e la velocità. 171 cm di altezza e la discontinuità il suo tallone d’Achille.
Clement Lenglet – Difensore centrale solido e abile nelle marcature. Può giocare sia da intermedio sinistro in una difesa a tre che come centrale in una difesa a quattro. Spicca inoltre nel gioco aereo grazie alla sua prestanza fisica.
Arthur – Apprezzabile mix di velocità, tecnica e grinta. Sfrutta il fisico minuto per muoversi con rapidità in mezzo al campo. Centrocampista centrale, ma può essere utilizzato anche qualche metro più avanti. Uno degli accostamenti più comuni? Quello con don Andres Iniesta.
Arturo Vidal – Destro, Vidal è un jolly capace di ricoprire i ruoli più diversi, dal difensore al trequartista, ma è come centrale di centrocampo che esprime il meglio di sé, rendendosi efficace sia in fase difensiva che in quella offensiva. Molto valido nella marcatura e nell’anticipo, gode di un buon senso della posizione, caratteristica che in mezzo al campo gli fa recuperare molti palloni. Dribbling e corsa gli permettono invece di spingere sulla fascia e di arrivare facilmente al cross.
Formazione
Spazio nel 4-3-3 per il nuovo arrivato Malcom, che prederà posto nel tridente d’attacco con Messi e Suarez. Qualche possibilità per Lenglet in ballottaggio con Umtiti in difesa. Per il resto la formazione è quella dell’anno scorso con Alba e Piqué in difesa e Busquets, Coutinho e Rakitic a centrocampo.
REAL MADRID
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Thibaut Courtois – Dotato di un fisico imponente (199 cm di altezza per 88 kg di peso). L’area di rigore sembra essere veramente il suo habitat naturale, spazio che gestisce con assoluta padronanza, personalità e soprattutto senso della posizione; tempestivo nelle uscite basse e coraggioso in quelle alte (non tutti i portieri hanno questa “spensieratezza” nelle uscite alte, aspetto che fa la differenza tra un buon portiere e un grande portiere), ha ottimi fondamentali e soprattutto ha una concentrazione altissima durante tutto l’arco dei 90 minuti, oltre che negli allenamenti, rendendolo un calciatore affidabilissimo.
Vinicius Junior – Ala sinistra (ma può giocare in tutti i ruoli d’attacco) dotata di una tecnica sopraffina abbinata ad una notevole velocità di base e discreta forza fisica. Un talento cristallino, imprevedibile per i pacchetti arretrati avversari, sa superare con facilità in dribbling gli avversari sia giocando nello stretto, sia a coronamento di poderose progressioni palla al piede. Ama partecipare alla manovra, con sponde e assist preziosi, ma allo stesso tempo diviene un cinico finalizzatore nell’area piccola, sfruttando sistematicamente quasi tutte le palla che capitano dalle sue parti. Abile persino nel gioco aereo.
Alvaro Odiozola – Giocatore molto rapido, scattante e abile crossatire, è in grado di coprire tutta la fascia destra del campo, sia da terzino che come esterno di centrocampo. Lo si può paraonare a Vidal.
Formazione
Tra i pali tutti si chiedono chi riuscirà a prendere il posto di chi. Keylor partirà titolare la prima partita di campionato a svantaggio di Courtois. Per il resto formazione tipo, a parte ovviamente il grande assente Cristiano Ronaldo. Marcelo, Ramos, Nacho e Carvajal faranno parte dei primi 4 della difesa. Casemiro, Isco e Kroos formeranno il tridente di centrocampo a supporto di Bale, Asensio e Benzema.
ATLETICO MADRID
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Thomas Lemar – Il giovane francese originario del Guadalupe, a dispetto della stazza contenuta (1.70 m x 58 kg), possiede una struttura fisica che gli consente una inaspettata resistenza ai contrasti. Capacità polmonare davvero fuori dal comune, imprescindibile per sopportare il lavoro intenso su lunghe distanze. Lucidità e brillantezza per colpi di fino o per mettere in mezzo palloni velenosi.
Nikola Kalinic – Prima punta molto versatile: alto, coordinato, bravo di testa e di piede, con un alto work-rate, è tecnico e imprevedibile grazie alle volte a giocate di fino; pur mancando complessivamente di un’elevata prolificità in alcune stagioni ha raggiunto un numero di reti ragguardevole. Essendo in grado di svolgere mediamente bene qualsiasi compito, essendo versatile e abituato a fare reparto da solo è stato spesso definito ‘funzionale’, aggettivo a volte usato a mò di scherno.
Koulibaly lo ha definito “L’attaccante più difficile da marcare, perché dà fastidio e gioca sempre sul filo del fuorigioco”.
Santiago Arias – Terzino puro, completo, abile nelle due fasi ma con caratteristiche da esterno di fascia, con uno stipendio non proibitivo ma con buona esperienza internazionale. La tendenza posizionale del colombiano è legata alla fascia destra, ad una posizione sempre ampia, larga, a supporto del gioco d’attacco secondo l’idea della sovrapposizione. Non è un terzino-regista, come ad esempio Cancelo, è un calciatore più fisico, seppur dotato di buona tecnica di base. E non gioca anche a sinistra, quantomeno non ci sono testimonianze di un suo impiego sull’out mancino.
Formazione
L’Atletico Madrid scenderà in campo settimana prossima contro il Valencia. Simeone ripresenta il 4-4-2 che gli aveva regalato l’ottima stagione dell’anno scorso. Il campione del mondo Griezmann appoggierà Diego Costa in attacco e saranno supportati da Saul, Vitolo, Koke e Rodri a centrocampo.
VALENCIA
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Geoffrey Kondogbia – Mediano dalla struttura fisica davvero imponente (1.88 m di altezza per 82 kg di peso), sfrutta quest’ultima per primeggiare nei duelli più duri in mezzo al campo. Dotato anche di un atletismo notevole, la sua duttilità gli permette di coprire anche il ruolo di interno di centrocampo e, all’occorrenza, anche di trequartista.Vietato però pensare che sia il classico mediano di rottura: il ragazzo è dotato di una buona tecnica e di un grande tiro, grazie al suo mancino educato e potente.
Mouctar Diakhaby – Difensore centrale molto forte e possente fisicamente, come struttura e movenze assomiglia a Kalidou Koulibaly. Le sue doti fisiche lo portano ad essere un eccellente colpitore di testa (chiedere alla Roma per credere) e un roccioso marcatore. Abile nei contrasti, ottimo senso della posizione e grande personalità, Mouctar possiede anche una buona progressione sui 30/40 metri, mentre soffre abbastanza nello stretto contro avversari brevilinei.
Cristiano Piccini – Calciatore prestante fisicamente (189 cm per 86 kg) dotato di un’ottima velocità e resistenza, che gli consente di coprire tutta la fascia con disinvoltura. Queste caratteristiche fanno di lui un terzino abile sia nella fase difensiva che in quella offensiva, può coprire sia il ruolo di terzino destro nella difesa a 4, che quello di tornante destro con lo schieramento a 5.
Formazione
Il 4-4-2 sembra il modulo più azzeccato con il quale il Valencia comincerà la New Season contro l’Atletico Madrid. Tra i nuovi arrivati che partiranno titolari ci sono l’intaliano Piccini che farà parte della difesa insime a Gaya, Gabriel e Garay, e Kondogbia interno di centro campo insieme a Parejo. Wass e Carlos Soler a supporto sulle fasce. Rodrigo e Santi Mina in attacco.
SIVIGLIA
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Joris Gnagnon – Joris Gnagnon è un giocatore dalla costituzione fisica robusta e imponente e i suoi 182 cm di altezza e gli 89 kg di peso ne sono una conferma. Difensore centrale dotato di ottimi mezzi tecnici, può infatti giocare sia in una difesa a 3 sia in quella a 4. Spesso paragonato a Kolo Tourè con 3 reti a segno nel Rennes.
Formazione
Il Siviglia proverà a scendere in campo con il 3-4-2-1, con Gnagnon che farà il suo ingresso nella difesa a tre con Kjaer e Mercado. A centro campo spazio a Escudero, Roque Mesa, Banega e Navas. Davanti al centrocampo Nolito e Sarabia dovrebbero supportare l’unica punta Ben Yedder.
Scritto da Andrea Gorio
